martedì 2 aprile 2013

ALLUVIONE NEL CAGLIARITANO:TRE MORTI ED UN DISPERSO A CAPOTERRA (22/10/2008)

Di Giampaolo Carboni.


Un violento nubifragio ha colpito all'alba Cagliari e l'hinterland. L'intensità della pioggia ha provocato delle alluvioni e straripamenti. L'acqua alta e i torrenti in piena hanno causato quattro vittime. Un uomo di 66 anni, Mariano Spiga, è morto a Sestu, mentre a Capoterra sono annegate Speranza Sollai, di 85 anni, e Licia Zucca, di 80 anni. Quest'ultima è stata travolta dall'acqua insieme al genero Antonello Porcu. La zona più colpita dal maltempo è proprio quella della cittadina a 15 chilometri da Cagliari. L'acqua, che dal mare ha persino portato pesci in molte case allagate ha invaso la zona di Rio San Girolamo e poi i villaggio residenziale di Frutti d'Oro e Poggio dei Pini. Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso sarà domani mattina in Sardegna per fare un sopralluogo nelle zone colpite dalle piogge. Intanto si fa la prima conta dei danni che, secondo l'assessore regionale dei Lavori Pubblici, Carlo Mannoni, ammonterebbero a circa 15 milioni di euro.Il bilancio più grave è a Capoterra dove si contano due dei tre morti causati dal nubifragio. La prima vittima è una donna di 85 anni: Speranza Sollai. L'anziana aveva problemi di deambulazione ed è stata trovata morta da una squadra di sub dei carabinieri nel seminterrato della sua abitazione invasa dall'acqua. L'altra vittima e Alicia Zucca di 80 anni, mentre è disperso il genero Antonello Porcu, ingegnere in servizio nella Asl 8 di Cagliari. I due sono stati travolti dall'acqua mentre tentavano di allontanarsi da Poggio dei Pini. L'uomo stava cercando di portare in salvo la suocera ma l'onda di piena ha però bloccato loro la strada. Secondo il racconto dei testimoni, Porcu sarebbe sceso dall'auto per aiutare Licia Zucca a scendere. In quel momento è arrivata una seconda ondata di piena che ha proiettato un'altra auto contro Porcu e la suocera. I due sono stati trascinati via. La donna è stata trovata nel tardo pomeriggio completamente nuda. L'acqua non è riuscita a strapparle dal polso solo l'orologio. Proseguono invece le ricerche del dirigente della Asl di Cagliari. 
La terza vittima del nubifragio è un uomo di 66 anni, Mariano Spiga. Stava cercando di attraversare a bordo di un' auto un torrente per raggiungere un podere nelle campagne di Sestu, grosso centro dell'hinterland del capoluogo. La vettura è stata trascinata per circa due chilometri dalla corrente che si era ingrossata per le abbondanti precipitazioni. Un amico, che era alla guida, è riuscito a saltare giù prima che l'acqua trascinasse via l'auto, ed è stato soccorso dai carabinieri che l'hanno accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu. Quando i militari della Compagnia di Quartu S. Elena hanno rintracciato più tardi l'auto, una Fiat Uno verde, Spiga era già morto.Un sacerdote e un'anziana che erano rimasti isolati in un eremo a San Girolamo, località nel territorio di Capoterra, sono stati portati in salvo dai Carabinieri dell'11° Nucleo Elicotteri di stanza a Elmas (Cagliari). Dei due non si aveva notizia da stamattina e dopo l'allarme lanciato al Comando Provinciale sulla zona è stato inviato un elicottero AB412.È di 15 milioni di euro il primo provvisorio bilancio dei danni provocati dal nubifragio che ha investito la parte meridionale della Sardegna. Ad indicare la somma è stato l'assessore regionale dei Lavori Pubblici, Carlo Mannoni, dopo un sopralluogo nelle zone maggiormente colpite. I danni riguardano abitazioni e le reti stradali, elettriche e idriche. Problemi anche per gli impianti di telecomunicazioni con molte centraline sotterranee completamente sommerse. Anche la Coldiretti valuta i danni e lancia l'allarme: "Con campi agricoli completamente allagati e numerosi animali dispersi l'agricoltura sarda ha subito danni gravissimi dall'ondata di maltempo che ha interessato il cagliaritano".
La situazione più grave è proprio quella della cittadina a 15 chilometri da Cagliari, dove l'acqua (che, dal mare, ha persino portato pesci in molte case allagate) ha invaso la zona di Rio San Girolamo e poi i villaggio residenziale di Frutti d'Oro e Poggio dei Pini dove sono rimaste isolate mille persone. La viabilità è interrotta a causa della massa d'acqua che ha travolto le strade e due ponti.Il livello di guardia a Capoterra è stato alto anche a causa della diga di Poggio dei Pini. Secondo quanto si è appreso sarebbe saltato un "dente" dello sbarramento e il bacino sarebbe invaso dalla sabbia. Al termine di una riunione operativa in Comune con i tecnici della Protezione civile e dell'assessorato regionale dei Lavori Pubblici è stato deciso lo svuotamento dell'invaso artificiale che sovrasta la parte bassa del centro residenziale. Nella cittadina a 15 chilometri da Cagliari si sono recati il Presidente della Regione, Renato Soru, e gli assessori dell'Ambiente e degli Affari generali, Cicitto Morittu e Massimo Dadea.
La situazione resta comunque preoccupante e il sindaco di Capoterra Giorgio Marongiu ha previsto un piano di evacuazione per gli abitanti di alcune aree a valle della diga di Poggio dei Pini. "In via precauzionale - ha detto il sindaco di Capoterra ai microfoni dell'emittente locale Videolina - ho disposto che gli abitanti delle abitazioni della fascia costiera 'Fruttidoro-Rio San Girolamo' si spostino nelle zone più alte. La scuola elementare e la chiesa di 'Fruttidoro' serviranno come punti di raccolta delle persone costrette ad abbandonare temporaneamente le loro case".Richieste di soccorso sono giunte ai Vigili del Fuoco (che hanno inviato tutti i mezzi a loro disposizione) dal capoluogo e dai centri vicini dove numerose case sono state allagate. A Cagliari alcune autovetture sono cadute in tombini aperti o crepe nelle strade. Alle 9 del mattino il capoluogo era ancora avvolto dal buio: la spessa coltre di nubi non ha consentito alla luce di giungere sulla città. Inoltre in città è mancata in diverse zone l'energia elettrica. Il violento nubifragio ha provocato disagi e ripercussioni anche nell'attività degli ospedali. Allagamenti si sono registrati all'Azienda ospedaliera Brotzu. Qui, dove sono ancora in corso lavori di risanamento dei prospetti esterni, l'acqua ha invaso non solo i piani bassi, ma anche le sale operatorie al quinto piano, provocando la sospensione di alcune attività. Acqua alta anche nel Policlinico della cittadella universitaria a Monserrato, popoloso comune dell'hinterland cagliaritano, dove, nelle zone di Riu Mortu e Su Tremini, gli abitanti si sono mossi fra le case a bordo di canotti pneumatici, dopo che l'acqua ha superato il metro di altezza.
Gravi difficoltà hanno subito anche i collegamenti: voli cancellati sull' aeroporto di Elmas come quello da Roma delle 10:40 (Meridiana) o dirottati ad Alghero come quello delle 8:20 proveniente da Milano Linate. Bloccata anche la strada Sulcitana la strada statale 195 "Sulcitana", all'altezza del km 10, per il cedimento del manto stradale in corrispondenza dell'esondazione del rio Santa Lucia. Chiusa anche la strada provinciale 91, unica via di collegamento tra il paese e la statale 195. La decisione è stata presa a causa del rischio di crolli. Il terreno sotto la sede stradale è stato completamente eroso dall'acqua e il manto bituminoso è letteralmente sospeso nel vuoto. Problemi anche per il traffico ferroviario. A poche centinaia di metri dalla stazione di Cagliari si è bloccato un convoglio di Trenitalia con a bordo 500 passeggeri, in gran parte pendolari. I viaggiatori sono scesi dal treno dopo più di un'ora grazie ai tecnici che hanno lavorato immersi nell'acqua (in alcuni punti alta un metro) per attivare gli scambi. Ora il traffico dei treni è tornato regolare ma sono ancora in corso i lavori di pulizia di tutti i binari sommersi da acqua e fango.A Capoterra, Assemini, Cagliari, Monserrato e negli altri centri investiti dal nubifragio il Comando regionale ha inviato tutte le forze disponibili mentre il Centro Operativo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha disposto l'invio in Sardegna di cinque sezioni operative mobili da Toscana e Lazio per collaborare alle operazioni di soccorso. L'Esercito ha mobilitato, invece, uomini e mezzi della Brigata Sassari, dell'"Ariete" e del Comando militare Autonomo della Sardegna. 

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