Da "L'Unione Sarda".
Ha scosso il mondo della vela l'annuncio di ritiro dalla regata Vendée Globe di Andrea Mura. Poche ore dopo, sui social e siti di settore circolavano numerosi commenti di solidarietà verso il velista cagliaritano. Anche la Regione - chiamata in causa per non aver rispettato gli impegni di supporto, presi in passato e ribaditi una volta di più lo scorso luglio - decide di dire la sua. «Siamo profondamente dispiaciuti per il ritiro di Andrea Mura, velista e uomo simbolo della Sardegna, dalla competizione Vendée Globe 2016», l'incipit del comunicato inviato dall'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, «il dialogo con lo skipper sardo per realizzare azioni condivise, secondo le strategie di comunicazione dell'amministrazione e nell'interesse dell'Isola, non si è mai interrotto e continuerà comunque». L'esponente della giunta Pigliaru ha colto l'occasione per mettere i paletti: «Con riferimento alla gara, un eventuale accordo con la Regione non avrebbe comunque potuto essere sostitutivo della ricerca di un main sponsor da parte di Mura». Tutto vero: il programma quadriennale di Le Sarde, prevedeva un budget superiore ai 300 mila euro rivendicati dallo skipper. Soldi che comunque non arriveranno. Almeno, non trovano traccia nella comunicazione inviata da viale Trieste, che passa ad argomenti più generici. Come dire che, se le porte restano aperte, il discorso invece è chiuso. «Da tempo», ha continuato l'assessore, «è stato avviato lo studio dei canali in grado di promuovere il settore della nautica e di tutti i temi a essa collegati, confermando un indirizzo esplicito della Giunta». Se questa iniziativa passerà anche attraverso la vela, e le imprese di Mura, sarà il futuro a dirlo.
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