È coraggioso e felicemente controcorrente Pif (NELLA FOTO IN ALTO CON MIRIAM LEONE) - a cui interessa parlare di Mafia mescolando leggerezza e gravità, realismo e poesia - a tentare il filone bellico tornando alla Seconda Guerra Mondiale. I film in costume, infatti, costano e non sono sempre oggetti “attira-pubblico”. È anche sottile e “impegnato” l’autore e regista dal sorriso franco, perché ha sentito l’esigenza - in quello che potremmo chiamare un prequel de La Mafia uccide solo d’estate - di raccontare un momento chiave nella storia di Cosa Nostra, una “svolta” favorita da CONTINUA A LEGGERE QUI
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