Una firma dopo l'altra. Ventisette nomi hanno rinnovato a Roma un sogno comune e con l'inchiostro della stessa penna che sessant'anni fa disegnò la prima Europa, sottoscritto il proprio impegno a difenderne l'idea e l'unità. Per la dichiarazione di Roma, i capi di Stato europei sono arrivati nella Capitale a ribadire quei voti nuziali pronunciati nel 1957 nella città eterna, nonostante il divorzio di un partner insoddisfatto, il Regno Unito. Per le nozze di diamante, i ventisette sono entrati nel palazzo rinascimentale in cui il 25 marzo di sessant'anni fa, fu firmato il trattato istitutivo dell' CONTINUA A LEGGERE QUI
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