venerdì 19 maggio 2017

MOTOMONDIALE G.P FRANCIA:PROVE LIBERE (19/05/2017)

Di Giampaolo Carboni.

MOTOGP

La pista bagnata ha fatto da padrona nella seconda sessione di prove libere. Quella caduta copiosa nei primi minuti della FP2 della Moto3 ha reso infatti il tracciato più lento rispetto alla FP1 di stamani. Nel finale però Andrea Dovizioso è arrivato davvero vicino a firmare una vera e propria impresa: il forlivese ha spinto la sua Ducati fino ad un tempo di 1'41"673, arrivando a circa tre decimi da quello con cui stamattina Maverick Vinales aveva chiuso decimo. Senza un'esitazione all'ultima curva, forse avrebbe potuto davvero inserirsi nella top ten cumulativa. Un risultato che avrebbe potuto essere fondamentale per andare diretto in Q2 se domani dovesse piovere CONTINUA A LEGGERE QUI

MOTO2

E’ dello spagnolo Alex Marquez il miglior tempo delle Free Practice 2 della classe a Le Mans, dove domenica è in programma la quinta tappa della stagione. Il vincitore di Jerez l’ha ottenuto proprio sotto alla bandiera a scacchi in una sessione caratterizzata dalla pioggia. Il pilota con la moto numero settantatré ha fermato il cronometro sul tempo di 1:46.931, andando a precedere di settecentottantacinque millesimi il rookie Francesco Bagnaia, sempre più a suo agio con la Kalex del Team Sky VR46. Terzo tempo per Yonny Hernandez, tornato quest’anno in questa classe dopo essere stato a lungo in MotoGP. Il pilota CONTINUA A LEGGERE QUI

MOTO3

I protagonisti della classe non sono stati particolarmente fortunati quest'oggi. Stamattina sono stati quelli che hanno trovato la pista di Le Mans più bagnata e nella FP2 hanno dovuto fare i conti con un vero e proprio diluvio, che poi ha calato un po' la sua intensità nei minuti conclusivi. La classifica quindi è mutata in continuazione e alla fine il più veloce è stato Jorge Martin con la Honda del Gresini Racing. Lo spagnolo, che occupa il terzo posto nella classifica iridata, ha girato in 1'52"716 ed è stato il solo capace di infrangere il muro del minuto e cinquantatré secondi. Alle sue spalle, staccato di cinquecentosettantanove millesimi, c'è il rientrante Danny Kent. L'ex campione del mondo è stato a lungo al comando, ma poi è incappato in una scivolata alla chicane con la sua CONTINUA A LEGGERE QUI

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