sabato 3 giugno 2017

I MAIALI CI ATTACCANO ANCORA:A LONDRA FURGONE SULLA FOLLA E COLTELLATE NOVE MORTI TRA CUI TRE PEZZI DI MERDA ATTENTATORI (03/06/2017)

Di Giampaolo Carboni.

Londra si ritrova ancora nell'incubo: a poco più di due mesi dall'assalto a Westminster, un attacco terroristico ha di nuovo colpito e ucciso nel cuore della metropoli. Alle ventidue ed otto minuti ora locale (le ventitré ed otto minuti in Italia) un veicolo è piombato sul London Bridge virando per travolgere alcuni passanti. Subito dopo si è scatenata la caccia gli attentatori che, secondo quanto ricostruito da Scotland Yard, erano tre. Brandivano lunghi coltelli da cucina e avevano attorno al corpo cinture esplosive che si sono rivelate false. "Questo è per Allah", avrebbero gridato secondo quanto riferito dalla Bbc. Nella fuga verso Borough Market gli assalitori hanno accoltellato le persone che si trovavano davanti. La polizia ha reagito sparando e colpendoli. "Sono tutti morti", ha riferito il capo londinese dell'antiterrorismo alcune ore dopo. Le immagini, scattate da un fotografo italiano, di due assalitori colpiti a morte dagli agenti sull'asfalto nella zona di Borough Market sono state diffuse dalla Bbc: uno dei due, ripreso in primo piano, indossa la cintura con dei contenitori metallici che sembravano contenere esplosivo. Nel frattempo un terzo allarme era scattato a Vauxhall, a oltre quattro chilometri dagli altri due luoghi, ma gli agenti hanno precisato che non aveva nulla a che fare con i terroristi. Le vittime tra i passanti sono state sei e quarantotto i feriti soccorsi dal servizio ambulanze di Londra e ricoverati in sei diversi ospedali della capitale britannica, oltre alle decine medicate sul posto. In seguito sono state avvertite quattro esplosioni, che sarebbero detonazioni controllate da parte della polizia per far brillare oggetti considerati potenziali rischi. Il primo ministro Theresa May, informata in tempo reale sull'evoluzione dell'attacco, ha parlato di 'atto terroristico' e ha convocato per la mattinata di domenica il comitato di emergenza, che già si era riunito più volte nei giorni scorsi dopo l'attentato suicida di Manchester: prima per portare il livello di allerta nazionale terrorismo nel Regno Unito al livello massimo, 'critico' - quello che presuppone il rischio di altri attacchi 'imminenti' - e poi riportarlo al livello 'grave', secondo il quale gli attacchi erano considerati comunque 'altamente probabili', anche in vista della prossima scadenza elettorale. E in effetti l'attentato è arrivato a cinque giorni dal voto britannico, tanto che si moltiplicano le richieste alla premier di rinviare il voto. I partiti hanno per il momento sospeso di nuovo la campagna elettorale. Con l'hashtag #postponetheelection migliaia di persone hanno voluto dire la loro sull'opportunità o meno di tenere la consultazione in questo momento. "Non ora, i terroristi vogliono questo: incertezza e instabilità", scrive un utente su Twitter. "Non potrei essere meno d'accordo con l'idea di posporre le elezioni, siamo fieri della nostra democrazia e non dobbiamo permettere ai terroristi di distruggerla", ribatte un altro. Un rinvio delle elezioni, secondo i commentatori politici, è altamente improbabile, anche perché la macchina elettorale è ormai partita e forse costerebbe troppo fermarla adesso. Secondo alcuni esperti inoltre non sarebbe neanche giuridicamente possibile rinviare il voto. Il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, musulmano e figlio di immigrati pachistani, ha denunciato come un atto "codardo e deliberato" l'attacco. "Ho paura - ha continuato il sindaco - ma non faremo mai vincere i terroristi". E sul tema del rinvio del voto dice: "Sono contrario, andiamo a votare". "I terroristi non faranno deragliare la democrazia", ha detto il leader laburista Jeremy Corbyn. "Quelli che vogliono far del male alla gente e dividere le nostre comunità non avranno successo", ha aggiunto. E da Washington il presidente Usa Donald Trump, informato dell'accaduto, via Twitter ha assicurato aiuto e vicinanza alla Gran Bretagna: "Qualunque cosa gli Usa possano fare per aiutare Londra ed il Regno Unito, noi saremo al vostro fianco. Siamo con voi, che Dio vi benedica". E poi ha rilanciato l'esigenza del 'travel ban' per garantire "un livello extra di sicurezza". Cordoglio e vicinanza sono state espresse su Twitter anche dal presidente francese Emmanuel Macron: "Di fronte a questa nuova tragedia, la Francia è più che mai al fianco del Regno Unito". La Merkel ha ribadito che "la Germania è convintamente al fianco della Gran Bretagna", mentre il premier italiano Gentiloni parla di "impegno comune contro il terrorismo". In Italia si è subito attivata la Farnesina che sta verificando il coinvolgimento di italiani. Due francesi sono rimasti "feriti, uno in modo grave" nell'attacco, ha annunciato il portavoce del governo, Christophe Castaner. Le ferrovie britanniche hanno annunciato che restano chiuse la stazione ferroviaria e quella della metropolitana di London Bridge: nessun treno sarà in servizio. Anche il London Bridge resta chiuso al traffico, riferisce la Bbc, aggiungendo che nella zona restano chiuse altre sette strade: Southwark Bridge, Borough High Street, Southwark Street, Lower Thames Street, King William Street, Gracechurch Street e Canon Street. Nelle fasi convulse dell'attentato Scotland Yard ha chiesto di allontanarsi dalla zona del centro e la polizia ha diffuso sui social network indicazioni, raccomandando di mettersi al sicuro, nascondersi e chiamare i soccorsi appena possibile. I residenti della zona intorno al London Bridge intanto hanno offerto ospitalità a chi è rimasto coinvolto nell'attentato. "Vivo a cinque minuti dal London Bridge. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, o anche solo di tè o di un posto tranquillo in cui aspettare che la situazione di calmi, mi mandi un messaggio", scrive una donna su Twitter. Sui social, a distanza di pochissimo dall'attentato, appare anche un messaggio di Ariana Grande, la cantante che si era esibita a Manchester pochi giorni fa, quando si è verificato l'ultimo attentato: "Prego per Londra, ha scritto". Proprio domani è previsto il suo concerto contro la paura, insieme ad altre star che hanno deciso di accompagnarla, dai Coldplay a Justine Biber. Andranno sul palco nonostante l'altro colpo inferto a Londra. Proprio per testimoniare la voglia di non arrendersi.

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