venerdì 23 giugno 2017

LA MORTE DI STEFANO RODOTA' (23/06/2017)

Di Giampaolo Carboni.

"C'è un impoverimento culturale che si fa sentire, la cattiva politica è figlia della cattiva cultura", così Stefano Rodotà (NELLA FOTO IN ALTO), morto quest'oggi all'età di ottantaquattro anni, ammoniva già nel 2000. Una frase che sintetizza l'impegno di una vita di un protagonista della nostra vita pubblica che con passione inesausta ha sempre cercato di far valere un punto di vista laico nei grandi temi del nostro Paese. Difficile inquadrarlo con un'etichetta - giurista, politico, riserva della Repubblica - ma anche complicato incasellarlo dentro uno schieramento: è stato radicale, poi indipendente di sinistra, infine movimentista senza casacca. Comunque sempre a sinistra. E' stato un intellettuale di valore, uno degli ultimi in questo paese CONTINUA A LEGGERE QUI

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