Quando le immagini del Tour de France sembrano quadri, con alberi e girasoli resi irrequieti dal vento, la vena romantica è innegabile. Una sensazione intima, che è consigliabile non estendere ai ciclisti,a quelli che sono gli assoluti protagonisti della corsa a tappe. Loro, alla vigilia di due tappe monstre sulle Alpi, speravano in una giornata di relativa tranquillità: invece la passano a parare sferzate laterali tremende, soprattutto nella parte finale. Alla fine ne esce uno sprint a ranghi ridotti: la spunta Michael Matthews, al bis dopo il successo di Rodez, che regola Boasson Hagen e Degenkolb. Rammarico per il norvegese, che dopo i sei millimetri di fotofinish beccati da Kittel, stavolta perde per qualche centimetro . Rabbia per Degenkolb, che dopo il CONTINUA A LEGGERE QUI
© Riproduzione riservata.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato
Any anonymous or linked comments will NOT be published