In testa, a tirare, senza troppe paure: l’Italia ha affrontato la maratona del mare senza alcuna ansia da fatica. Venticinque chilometri di bracciate, più di cinque ore in moto, a spingere. È finita con un argento per gli uomini arpionato da Matteo Furlan, in realtà l’unico che è partito in difesa, e un bronzo per le donne, il secondo conquistato da Arianna Bridi al lago Balaton e per tutta la gara sia Ruffini, campione nel 2015, sia Martina Grimaldi, rientrata ad alto livello dopo un anno difficile, hanno osato. Scoperti, alla fine travolti e quarti. Si chiudono le gare del fondo e l’Italia prende sette medaglie, «voto globale otto» per il commissario tecnico Giuliani che ha gestito la costante sfida contro la Francia: «Stavolta ci hanno superato, ma agli CONTINUA A LEGGERE QUI
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