Paolo Pizzo si riprende il mondo della spada maschile dopo l’oro di Catania 2011, nel campionato ospitato nella sua città. Dopo quell’impresa, ci fu il buio o quasi nella storia di questo ragazzo-veterano (ha trentaquattro anni) che prima di cominciare a battere gli avversari in pedana aveva sconfitto un tumore maligno al cervello: pareva che la grande magia fosse finita. Invece la finale contro l’estone Novosjolov, prima quasi vinta (11-7), poi quasi persa (12-13) e infine blindata in cassaforte con un perentorio parziale di tre a zero ci riconsegna un campione dallo stile discutibile («Dite pure che faccio schifo; però tocco») ma dal cuore immenso. «Ho fatto una cosa pazzesca, bisogna credere nei CONTINUA A LEGGERE QUI
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