In cima alla salita di Montevergine di Mercogliano diluvia, ma Richard Carapaz riesce a far splendere il sole dell’Ecuador. Ventiquattro anni, il tappeto rosso del futuro srotolato davanti, lo scalatore della Movistar si aggiudica ,con un’accelerata bruciante ai millecinquecento metri del traguardo, l’ottava tappa del Giro d’Italia e il secondo traguardo in quota. È già storia: per la prima volta un ecuadoriano esulta alla Corsa Rosa. Gli altri uomini di classifica (o presunti tali) arrivano tutti insieme alle sue spalle, staccati di CONTINUA A LEGGERE QUI
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