Secondo fonti ufficiali della Regione Lombardia un uomo di ottantaquattro anni di Bergamo, ricoverato all'ospedale "Papa Giovanni XXIII" della città lombarda per patologie pregresse, è morto questa mattina per il coronavirus. Salgono così a quattro i decessi in Italia per la malattia: in tutti i casi si tratta di persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza. In attesa del classico bollettino giornaliero diramato dal capo della Protezione civile e commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha detto che i casi nella regione sono centosessantacinque. Sommati ai ventisette del Veneto (due nuovi casi annunciati questa mattina), i sedici dell'Emilia Romagna (sette registrati oggi), tre in Piemonte e uno nel Lazio (due persone sono guarite) si ha un totale di duecentododici casi confermati in Italia. Il nostro Paese è così il terzo al mondo per numero di contagi, dopo Cina e Corea del Sud. Secondo gli esperti tale primato è da attribuire a un controllo più capillare su CONTINUA A LEGGERE QUI
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