Andrew Howe, daccordo, Antonietta Di Martino, unaltra da cui ci potevamo aspettare una medaglia. Ma gli altri? Cosimo Caliandro, Assunta Legnante, e poi Maurizio Bobbato e Silvia Weissteiner: lItalia dellatletica si è risvegliata allimprovviso come una grande potenza. Un effetto inimmaginabile solo tre giorni fa, prima del via alle gare di Birmingham. Invece lEuroindoor ci ha riconsegnato unItalia che può guardare incredibilmente il medagliere dallalto in basso, seconda alle spalle dell Gran Bretagna che correva in casa e soprattutto davanti a storiche potenze come Russia, Germania, Francia. Sei medaglie, nove finalisti, due record italiani, danno lidea del salto di qualità firmato dagli azzurri, anche se adesso bisognerà confermare tutto sulle piste allaperto con la speranza che laria di rinnovamento vista in Inghilterra possa soffiare fino ai mondiali di agosto in programma allaltro capo del CONTINUA A LEGGERE QUI
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