Un rinvio ed una data. Il Movimento 5 Stelle, che dall'esterno sempre più diviso e spaccato, ormai in campagna elettorale interna perenne, sposta più in là il tema della scelta del leader. Lo statuto prevedeva un voto dopo trenta giorni dalle dimissioni di Di Maio, ma la nuova votazione è stata invocata negli ultimi giorni dall’ala vicina a Barbara Lezzi ed Ignazio Corrao che spinge per Alessandro Di Battista (NELLA FOTO IN ALTO CON BEPPE GRILLO) come nuovo capo politico e caldeggiata anche, secondo indiscrezioni, da Davide Casaleggio. il Comitato di garanzia, che comprende anche Vito Crimi, reggente in pectore del Movimento, chiama direttamente in causa il CONTINUA A LEGGERE QUI
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