giovedì 23 maggio 2024

IL FESTIVAL DELL'ECONOMIA A TRENTO (23/05/2024)

Di Redazione.


Il leader della Lega Matteo Salvini (NELLA FOTO IN ALTO A DESTRA), fischiato nel corso del suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, ha risposto con sarcasmo ad un gruppo di attivisti: “Grazie ragazzi, rendete frizzante la giornata… Quelli che vogliono le auto elettriche prodotte in Cina dove bruciano il carbone per inquinare di meno, non hanno capito niente della vita”. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si è rivolto direttamente al gruppetto di ambientalisti che lo hanno fischiato. In particolare, quando qualcuno ha urlato la parola “siccità” Salvini ha replicato: “Hai sbagliato indirizzo, vai in Veneto a parlare di siccità, fenomeno”. “Complimenti ai fischiettanti Un applauso ai creativi che accolgono Trento. Più forte l’applauso, grazie ragazzi” ha detto ancora Salvini rivolgendosi ad alcuni membri di Greenpeace. Non è mancato nemmeno un attacco frontale alle direttive europee per la riduzione delle emissioni degli autoveicoli: “Nel nome della difesa ambientale chiudono le fabbriche in Europa e le aprono in Cina. Stiamo inquinando molto di più. Stiamo sbagliando strada”.

Venendo a quello che ha detto sul palco l'intervento al Teatro Sociale di Trento, è naturalmente iniziato con venti minuti di ritardo causati dalla grande affluenza di pubblico. Le prime battute del ministro hanno avuto il fisco come argomento centrale: “Il redditometro è un ricordo del passato, e il fisco spione non serve. Non è ciò che ho in mente per questo paese”. Poi spazio alle vicende giudiziarie liguri che hanno scosso il centrodestra: il vicepremier ha ribadito che la sua fiducia nei confronti del governatore Giovanni Toti è intatta e ha criticato le tempistiche delle misure di custodia cautelare. “È normale a un mese dalle elezioni?. Io domani vado a Genova, a metterci la faccia. Perché la diga è cruciale, ed il porto di Genova è uno dei più importanti d’Europa. Deve essere supportato”. Non è mancato neppure un passaggio sul tema delle pensioni. “Entro la fine della legislatura il superamento della legge Fornero credo che sia scontato. Quota cento? Sicuramente la rifarei”, ha dichiarato Salvini. Infine la risposta a una domanda velenosa sui rapporti con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Se volessimo la vita comoda non faremmo la politica con la Lega. Facciamo quello che serve all’Italia. Abbiamo bisogno di crescita per affrontare il debito”.

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