venerdì 21 febbraio 2014

FESTIVAL DI SANREMO:LA QUARTA SERATA CON GLI OMAGGI AI GRANDI CANTAUTORI DELLA CANZONE ITALIANA TRA I GIOVANI VINCE ROCCO HUNT (21/02/2014)

Di Giampaolo Carboni.
Il Presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi ha fatto di fretta la sua prima conferenza stampa da premier perchè «c’era Sanremo», una sorta di teaser deve essere sembrato visti gli scarsi risultati in termini di spettatori: domani sapremo se ha funzionato.Intanto la quarta serata, quella ormai tradizionalmente dedicata ai duetti, è ripartita dal passato. Non remoto, come negli scorsi giorni, tra le Kessler e Franca Valeri, ma prossimo: è infatti toccato al vincitore dell’anno scorso, Marco Mengoni, aprire con un brano sempre emozionante, «Io che amo solo te» di Sergio Endrigo,brano del 1962. Una serata tra l’altro iniziata in modo assai triste per la musica italiana: a Roma se ne è andato in un incidente stradale, Francesco Di Giacomo, grandissima voce del Banco del Mutuo Soccorso. La gara ( o per meglio dire la passerella che stasera non c’è in palio nulla) però deve iniziare: sono i Perturbazione i primi della lista, accompagnati dalla bella Violante Placido (con un abito tutta trasparenze) nelle ultime stagione quasi più cantante che attrice. Nella nuova veste riesce a non sfigurare del tutto mentre «rallenta» (senza troppo incanto) con la band la degregoriana «Donna Cannone». La Littizzetto continua con la tiritera pro-Vesicchio (un po’ stucchevole alla lunga). E arriva un altro divo del nostro cinema prestato al Festival, Riccardo Scamarcio . All a batteria in questo caso, mentre accompagna Francesco Sarcina in una caotica versione di «I’ve got a devil in me» di Zucchero. Con le bacchette, il Riccardo nazionale fa più bella figura della collega.
Tocca a Frankie Hi-Nrg che canta, con Fiorella Mannoia, un brano di Conte, «Boogie» ma sembra piuttosto Buscaglione: un po’ improbabile il nostro rapper in questa veste. Fazio non ignora la notizia della morte di Di Giacomo anche perché,d'altronde, Sanremo rimane,piaccia o no,la vetrina internazionale più importante della nostra musica ed il Banco del Mutuo Soccorso lo conoscono in Messico come in Giappone. Noemi si mette al piano e si cimenta nella «Costruzione di un amore» : canzone intensissima che Ivano Fossati regalò a una giovane Mia Martini. E dopo qualche balbettio iniziale, la rossa rende onore alla cantante scomparsa.
Ron canta "Cara" magnifica canzone di Lucio Dalla (suo carissimo amico) del 1980 mentre Arisa torna a dare un tocco di allegria alla serata cantando "Cuccurucucù" di Franco Battiato,anch'essa una canzone con oramai trent'anni di vita. In questa serata dedicata alla nostra grande tradizione in campo musicale è poi il turno dell'ospite Gino Paoli che,in omaggio a quella grande fucina di talenti che è sempre stata la scuola genovese,interpreta "Vedrai vedrai" di Luigi Tenco e poi "Il nostro concerto" di Umberto Bindi. Poi spazio a quella che forse è il suo maggior capolavoro "Il cielo in una stanza".
Inizia poi la gara dei giovani,la finale:È «Nu juorno buono» per Rocco Hunt che vince e convince in questa categoria attraverso il suo rap dalla Terra dei fuochi che d'altronde è stato in testa fin dal primo momento raccogliendo meritatamente più voti anche del primo in classifica tra i Big.

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