Seconda tappa di questo edizione del Giro di Svizzera e sul traguardo di Sarnen era lecito attendersi una volata, ed il primo gomito a gomito della corsa tra Mark Cavendish, Degenkolb e Peter Sagan, ma la fuga di giornata è andata a buon fine nonostante la veemente rimonta del gruppo negli ultimi chilometri. Nello sprint a tre che ha deciso il successo, l’ha spuntata l’australiano Cameron Meyer, ventiseienne sei volte campione del mondo su pista, che ha centrato agevolmente la prima affermazione stagionale, l’ottava in carriera, battendo l’irlandese Philip Deignan e lo statunitense Lawrence Warbasse. A quattordici secondi dal terzetto proprio Peter Sagan che ha regolato il primo gruppo di inseguitori, anticipando Ben Swift, con lo svizzero pluricampione del mondo di mountain bike Nino Schurter sorprendente ottavo, davanti al primo italiano, Enrico Gasparotto.
In classifica generale il tedesco Tony Martin (Omega Pharma-Quick Step), vincitore della crono d’apertura, è sempre leader con sei secondi sull’olandese Tom Dumoulin e tredici secondi sull’australiano Rohan Dennis, mentre Sagan guadagna due posizioni e balza al quarto posto, in virtù dell’arrivo in ritardo di Fabian Cancellara e, purtroppo, del ritiro di Domenico Pozzovivo, non partito per un’indisposizione gastrointestinale nella notte. Il lucano dell’Ag2R aveva centrato un quinto posto a sorpresa nella cronometro di ieri a Bellinzona ed era molta atteso nella lotta per la classifica.
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