lunedì 10 febbraio 2020

SUL CORONAVIRUS ITALIA E CINA SFIORANO LA CRISI DIPLOMATICA (10/02/2020)

Di Redazione.

Mentre nella giornata odierna è salito a novecentodieci il bilancio complessivo dei morti, la maggior parte in Cina (NELLA FOTO IN ALTO IL PRESIDENTE XI JINPING IN UN CENTRO DI PREVENZIONE A PECHINO), per il coronavirus che ha superato di gran lunga quello della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che ha ucciso settecentosettantaquattro persone in tutto il mondo nel 2002-2003. Mentre i casi di contagio hanno superato quota quarantamila ed il numero degli stranieri contagiati, fa sapere Pechino, nel Paese è salito a ventisette. La chiusura temporanea dei voli diretti da parte dell'Italia irrita Pechino. La Cina auspica che l'Italia possa avere una valutazione "obiettiva, razionale e fondata sulla scienza" all'epidemia di coronavirus nel Paese asiatico e che si trattenga dal prendere misure eccessive, ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang.  La risposta da parte del governo italiano è arrivata in tarda mattinata: "Il governo continuerà a perseguire una CONTINUA A LEGGERE QUI


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