L'OMICIDIO DI ALBERTO MELONE AD ALGHERO (05/04/2019)

Di Redazione.

Quello avvenuto ad Alghero è un nuovo omicidio brutale che vede come vittima Alberto Melone (NELLA FOTO IN ALTO), un barista di diciannove anni. Il ragazzo è stato freddato con diversi colpi di arma da fuoco nel corso della serata. Il suo cadavere è stato rivenuto in un appartamento al primo piano. Il corpo del giovane è stato trovato in un’abitazione al primo piano ma, nonostante il tempestivo intervento del 118, il personale sanitario giunto sul luogo del delitto ha potuto accertarne solo il decesso. Ad aver ucciso Alberto Melone è stato Luca Saba, di soli diciotto anni, figlio del proprietario dell’appartamento che ha confessato l'8 aprile 2019. In un primo momento Saba avrebbe raccontato agli inquirenti che qualcuno ha suonato alla porta e sparato ad Alberto Melone. Il ragazzo però, messo alle strette dagli inquirenti, ha confessato il delitto anche se non è stato reso ancora noto il CONTINUA A LEGGERE QUI

AGGIORNAMENTO DEL 15/07/2020

E' stato qualcosa più di un incidente: a questa conclusione si giunge dopo la sentenza di condanna di Lukas Saba a quindici anni e quattro mesi di carcere emessa dal gup di Sassari, Michele Contini, nei confronti del giovane algherese accusato di aver ucciso Alberto Melone in occasione di una festa che si è tenuta in una abitazione del centro storico nell'aprile 2019. In quella drammatica e tragica serata era spuntata una pistola, di proprietà del padre di Lukas, dalla quale era partito un colpo che aveva ucciso il Melone. Una morte inspiegabile che aveva commosso l'intera città sia per le dinamiche che l'avevano caratterizzata e sia perché entrambi i giovani era conosciutissimi ad Alghero. Il Gup ha ridotto di pochi mesi quella che era stata la richiesta del pubblico ministero Mario Leo che aveva chiesto la condanna a sedici anni di CONTINUA A LEGGERE QUI

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