Di Redazione.
Ti abbiamo riconosciuto, è inutile che cerchi di fuggire. Quando i carabinieri Donato Chiarelli, ventidue anni, di Loreto Aprutino (Pescara) e Giovanni Liberto Corinto, ventitré anni, di Acquaviva delle Fonti (Bari) hanno pronunciato questa frase, certo non immaginavano di andare incontro alla morte. Carlo Ceresani, trentasette anni, di Camerino, ha estratto un coltello e ha cominciato a colpire selvaggiamente i due militari, ferendoli a morte. Solo Corinto ha avuto la prontezza di riflessi di estrarre la pistola e di colpire l' aggressore, rimasto a sua volta ucciso nel conflitto. Il fatto è avvenuto intorno alle tre del mattino, nella frazione di Portaiano di Camerino, nei pressi di un ex caseificio, all' altezza di Villa Filippi. Verso le sei, non vedendo rientrare in caserma i due carabinieri, una pattuglia si è recata a cercarli. Giunta sul posto ha trovato Chiarelli e Ceresani, molto noto per la sua attività artistica, già morti. Corinto è stato trasportato agonizzante nell' ospedale Camerte dove è morto mentre stava per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Prima però ha avuto la forza di raccontare l'avvenuto. I due carabinieri, erano a bordo di un'autovettura non contrassegnata e stavano facendo un appostamento nei pressi della villa. Negli ultimi tempi infatti l' edificio era stato visitato dai ladri. Proprio il proprietario di Villa Filippi, che è un rustico disabitato, aveva denunciato un furto di CONTINUA A LEGGERE QUI
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