domenica 15 giugno 2014

LA MORTE DI GIANCARLO DANOVA (15/06/2014)

Di Giampaolo Carboni.

E' deceduto quest'oggi a Lodi all'età di settantacinque anni Giancarlo Danova (NELLA FOTO) ex giocatore ed ex allenatore. Era nato a Sesto San Giovanni il 18 novembre del 1938. Veloce come un fulmine, proprio come quando sgommava in campo sulla fascia destra, Giancarlo Danova, detto Pantera, ha imboccato per sempre la strada degli spogliatoi. Iniziò la propria carriera in Liguria,nello Spezia stagione 1956/1957. A chi non lo ha mai visto giocare e a chi non ne ha mai sentito parlare, basti una cifra che ne racconta la carriera: disputò novantasette partite ufficiali con la maglia del Milan (dove arrivò dallo Spezia) dal 1957 al 1960 e poi nella stagione 1961/1962 dopo una parentesi al Torino nell'annata precedente e realizzò la bellezza di cinquantadue reti. E’ come se oggi un Mario Balotelli o un Stephan El Shaarawy la buttassero dentro una gara sì e una gara no, più o meno.Danova, quando era in giornata, era davvero un diavolo: i difensori avversari lo vedevano all’inizio ed alla fine di ogni partita: nel mezzo c’era solo lui, con le sue finte, accelerazioni, i suoi dribbling e i tiri. Il limite era il carattere: si arrabbiava spesso e gli arbitri lo spedivano a fare la doccia prima del novantesimo.
Cominciò la propria carriera in Serie A con una doppietta, tanto per far capire chi era il 16 febbraio 1958, Sampdoria-Milan 0-2. Non avevano ancora inventato «Tutto il calcio minuto per minuto», le notizie sportive venivano date,in maniera sbrigativa per chi può divorare tutto come ora,dal radiogiornale. Quella sera l’annunciatore disse che la vittoria dei rossoneri era arrivata grazie a una doppietta di Cucchiaroni. Ma Danova, dalla stazione di Genova, aveva telefonato a casa e aveva assicurato a suo padre che i gol li aveva segnati lui, che stesse tranquillo. Sempre nel 1958 un altro episodio da incorniciare. Semifinale di Coppa dei Campioni contro il Manchester United. All' Old Trafford il Milan perse immeritatamente 2-1, tra mille polemiche. Ma Danova non c’era. Scese in campo al ritorno a San Siro. L’allenatore Gipo Viani, prima dell’inizio, si raccomandò: «Sta’ tranquillo, se loro ti provocano tu non reagire». Pantera ubbidì: tre gol li fece fare ed uno lo realizzò lui. Lo portarono in trionfo ed Angelo Rizzoli, padre del presidente rossonero di allora Andrea, negli spogliatoi, gli disse: «Piscinin, ma ti te se mei de Meazza...». In finale il Milan si trovò di fronte a quella meravigliosa macchina di vittorie che era il Real Madrid di Alfredo Di Stefano. Finì 3-2 per i Blancos ai supplementari, «ma prima del novantesimo c’era un rigore marcio su di me» disse sempre,ricordando quella partita,Danova che non si diede mai pace per quel k.o. Con il Milan conquistò due scudetti (1958-1959 e 1961-1962) nella stagione del primo trionfo realizzò addirittura sedici gol, il suo record. Osservatore Oltre a quella rossonera indossò le maglie del già citato Torino,del Catania,dell'Atalanta e della Fiorentina, con cui vinse il suo terzo tricolore in carriera nella stagione 1968/1969 con due presenze in quella stagione,Mantova ed Omegna ultima sua squadra visto che nel 1974 appese le scarpette al chiodo dopo che già dall'anno prima aveva iniziato a fare l'allenatore-giocatore totalizzando complessivamente settantacinque presenze corredate da quaranta reti. 
Poi, siccome il calcio era la sua vita, si dedicò al mestiere di allenatore, ma mai ad alti livelli. Vivacchiò tra C e B guidandoNovese,Sant'Angelo Lodigiano,Sanremese,Parma, Fano, Spal, Novara,Pro Sesto,Virescit Boccaleone,Legnano ed ancora Novara ultima sua panca nella stagione 1996/1997. Allora capì che era ora di starsene un po’ tranquillo, si mise in tribuna a fare l’osservatore del Milan. Consigliava giocatori al suo grande amico Ariedo Braida. 

LA CARRIERA DA CALCIATORE

1956/1957 Spezia IV Serie 14/8
1957/1958 Milan A 9/5 
1958/1959 Milan A 30/16 
1959/1960 Milan A 21/9 
1960/1961 Torino A 26/5 
1961/1962 Milan A 17/8 
1962/1963 Torino A 20/3 
1963/1964 Catania A 31/7 
1964/1965 Catania A 26/12 
1965/1966 Atalanta A 28/5
1966/1967 Atalanta A 28/6 
1967/1968 Atalanta A 24/5 
1968/1969 Fiorentina A 2 /0
1969/1970 Mantova B 17/2
1970/1971 Omegna D
1971/1972 Omegna D
1972/1973 Omegna D
1973/1974 Omegna D

LA CARRIERA DA ALLENATORE

1977/1978 Novese D Girone A 6°
1978/1979 Sant'Angelo Lodigiano C2 Girone B 2° (PROMOSSO IN SERIE C1)
1979/1980 Sant'Angelo Lodigiano C1 Girone A 8°
1980/1981 Sanremese C1 Girone A 8° posto e partecipazione al Torneo Anglo-Italiano
1981/1982 Parma C1 Girone A 13°
1982/1983 Parma C1 Girone A 8°
1983/1984 Fano C1 Girone A 16° (RETROCESSO IN SERIE C2)
1984/1985 Spal C1 Girone A 14°.Fuori al primo turno di Coppa Italia. Fuori ai sedicesimi di finale nella Coppa Italia di Serie C.
1985/1986 Novara C2 Girone B 7°
1986/1987 Novara C2 Girone A 3°
1987/1988 Pro Sesto C2 Girone B 8°
1988/1989 Pro Sesto C2 Girone B 6°
1989/1990 Inattivo
1990/1991 Virescit Boccaleone C2 Girone B 11°
1991/1992 Legnano C2 Girone A 20° (RETROCESSO IN SERIE D)
1992/1993 Inattivo
1993/1994 Inattivo
1994/1995 Inattivo
1995/1996 Inattivo
1996/1997 Novara C1 Girone A (Esonerato e sostituito da Roberto Antonelli)

© Riproduzione riservata.

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