sabato 26 ottobre 2013

SCI COPPA DEL MONDO 2014:SLALOM GIGANTE FEMMINILE A SOLDEN (26/10/2013)

Di Giampaolo Carboni.
Lara Gut (NELLA FOTO A FINE GARA) domina la prima prova stagionale della Coppa del Mondo di sci alpino femminile, lo slalom gigante di Soelden, in Austria. La svizzera, gia' in testa al termine della prima manche, chiude con il tempo complessivo di 2'25"16, precedendo di 84 centesimi l'austriaca Kathrin Zettel e di 1"28 la tedesca Viktoria Rebensburg. La migliore delle italiane e' Nadia Fanchini, 14esima a 2"85; 19esima Denise Karbon a 3"06, 25esima Federica Brignone a 3"59. Dopo il terzo posto dello scorso marzo a Lenzerheide e lo stesso piazzamento ottenuto nel 2008 a Semmering, arriva il gran giorno della prima vittoria in gigante per l'elvetica Lara Gut, che si impone nella prima gara stagionale sul ghiacciaio del Rettenbach, lasciando a netta distanza l'austriaca Kathrin Zettel, risalita dalla quarta alla seconda piazza, e la tedesca Viktoria Rebensburg, comunque confermatasi ancora fra le migliori. Bella gara per l'americana Mikaela Shiffrin che alla fine strappa un sesto posto che promette una rapida crescita. Male Tina Maze, che non pare quella dello scorso anno, almeno in questo avvio di stagione: la slovena e' solo 18esima. Gara a tinte variabili per le azzurre di Livio Magoni. La migliore e' Nadia Fanchini, 14esima ma con il miglior tempo nella seconda manche che le ha permesso di risalire dalla 29esima piazza della prima meta' gara. Scese invece Denise Karbon, 19esima alla fine dopo un errore sul muro finale della seconda manche, e Federica Brignone, decima dopo la prima manche e 25esima alla fine. Non si erano qualificate per la seconda frazione: Manuela Moelgg, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Giulia Gianesini, Lisa Agerer e Sabrina Fanchini. E' lo stesso Magoni a dare la lettura della gara delle azzurre. "Qualcuna ha fatto dei tratti buoni - ha spiegato il tecnico bergamasco - vedi Nadia Fanchini con il miglior tempo nella seconda manche o le curve iniziali di Brignone e Karbon, ma nel complesso abbiamo il potenziale per fare molto di piu'. Nona hanno creduto nei loro mezzi che potevano permetterci un risultato molto migliore. Adesso e' il momento di stare uniti e proseguire nel lavoro. C'e' ancora tanta salita da fare e dobbiamo lavorare tutti insieme per riuscirci". L'appuntamento con le gigantiste e' rinviato a Beaver Creek, negli Stati Uniti, alla fine di novembre. 
Nadia Fanchini accetta col sorriso il quattordicesimo posto nel gigante femminile di Soelden che ha aperto la sua stagione di Coppa del mondo. "Ho disputato una prima manche ben al di sotto delle mie aspettative e delle mie capacita' - afferma la vice-campionessa del mondo di discesa - non ho mai trovato il ritmo, sapevo che avrei potuto fare molto meglio e nella seconda ho voluto reagire a tutti i costi di carattere. Posso dire di avercela fatta, il miglior tempo della seconda parte e' una bella indicazione e mi insegna che posso continuare a lavorare in questa direzione perche' quando affronti la prima gara dell'anno non sei mai sicura a cosa vai incontro". Denise Karbon, diciannovesima, ha ceduto qualcosa sul finire della seconda parte dopo il tredicesimo tempo del mattino. "Negli ultimi giorni ero un po' dubbiosa sulla mia condizione perche' non sapevo se era il momento giusto per rientrare - dice l'altoatesina -. Invece le cose sono andate bene anche perche' la gornata era bella e c'era ottima visibilita'. Peccato, nella seconda manche dovrei avrei potuto fare qualcosa di meglio, adesso stacco col gigante e mi dedico un po' allo slalom, c'e' un mese di tempo da qui alla gara di Beaver Creek ma passera' molto in fretta". Federica Brignone ha vissuto una giornata particolare. Dopo il decimo posto di meta' gara, ha provato a cambiare ritmo ma alla fine non e' riuscita a fare meglio del venticinquesimo posto. Un piazzamento comunque utile al rientro alle competizioni dopo quasi un anno di stop: "Francamente pensavo di avere sciato meglio nella seconda manche dove mi sembrava di essere stata piu' aggressiva - racconta la valdostana - Va bene ugualmente, era importante rompere il ghiaccio e cominciare a ritrovare il ritmo gara, mi sono emozionata solamente all'arrivo della prima manche, quando mi sono resa conto veramente di essere rientrata nel gruppo. Adesso si tratta di continuare ad allenarmi e ritrovare il feeling con gli sci".

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