giovedì 25 aprile 2024

ANCORA DERBY PER ZIRKZEE (25/04/2024)

Di Redazione.


Può una squadra che la mette dentro in ogni santa partita, quarantuno di fila in campionato, volere ancora di più? Ancora altri gol? Sì, se ti chiami Internazionale, ti sei appena seduta su una stella e vuoi dominare in futuro cercando vie alternative alla ThuLa. La stagione del ventesimo scudetto ha confermato che lì davanti Inzaghi ha una macchina quasi perfetta nei due titolari, ma più fragile nelle riserve: Sanchez e Arnautovic non sono sicuri di restare a Milano. Così come è adesso, il reparto non basta per l’assalto all’Europa, nonostante l’aggiunta di Taremi ormai semi-ufficiale. Sulla base di questo ragionamento, condiviso tra dirigenza e staff tecnico, si è quindi deciso di preparare già adesso un colpo offensivo in estate. Insomma, i nerazzurri vogliono una punta vera, “alta”, non certo di contorno. Il preferito è proprio Joshua Zirkzee (NELLA FOTO IN ALTO), cittadino onorario a Bologna ma già nel mirino del Diavolo. Negli ultimi tempi l’Inter si è specializzata nel dare delusioni ai cugini, provarci anche sul mercato è ora la nuova frontiera. Lo sforzo economico è notevole, sessanta milioni sono ben oltre i parametri di questa epoca, ma l’Inter ha diverse carte da giocare per avvicinarsi alla meta e, soprattutto, per ingolosire il Bologna. Intanto, c’è una premessa già verificata da chi di dovere: a Joshua piace parecchio l’Inter, e non solo per la naturale voglia di competere con le big del Continente, ma pure per la qualità tecnica che troverebbe nell’orchestra di Simone. Un virtuoso come lui si inserirebbe facilmente nel concerto.

Il fatto stesso di pensare (molto) seriamente a Zirkzee, alternativo all’altro attaccante corteggiato, il genoano Gudmundsson, dà l’idea dell’ambizione dei nerazzurri dopo la stella. Va da sé che l’olandese non sarebbe solo un’alternativa pregiata dietro alla ThuLa, ma potrebbe serenamente sostituire i titolari, se mai arrivassero offerte interessanti: Marcus, ad esempio, ha una clausola di ottantacinque milioni a cui prestare attenzione nei prossimi mesi. In ogni caso, nella fase preparatoria, all’Inter premerà munirsi delle munizioni sufficienti per tentare l’impresa, senza tradire però la regola aurea del mercato: non si spende più di quanto si incassa. Su questa base si può sfruttare quel filo teso con l’Emilia chiamato Giovanni Fabbian, ventenne centrocampista in ascesa verticale ora di proprietà del Bologna dei miracoli, ma mai uscito davvero dal “controllo” nerazzurro. C’è infatti un’opzione esclusiva di riacquisto a dodici milioni nel 2025 da parte dell’Inter: ciò, in teoria, impedisce al club di Saputo una futura vendita ben più danarosa. Rinegoziare e, magari, rinunciare a questa possibilità pur di ridurre il prezzo di Zirkzee è una possibilità concreta. C’è pure un sacrificato quasi “obbligato” sull’altare dell’olandese: Valentin Carboni, altra pepita del vivaio. I nerazzurri non sembrano più strapparsi i capelli all’idea di perdere il talentino ventenne che ha già giocato nell’Argentina di Messi: per caratteristiche si incastra nel rigido tre cinque due di Inzaghi e per lui è stato già rifiutato un assegno da venti milioni offerto dalla Fiorentina a gennaio. Semplice, per l’Inter ne vale trenta e in viale della Liberazione c’è fiducia sulla possibilità di trovare presto un acquirente, magari inglese, disposto a spingersi a quella cifra. Sarebbe un tesoro decisivo da “usare” nell’inseguimento a Zirkzee, magari aggiungendo altra cassa da fare con i ragazzi della casa: da Stankovic junior a Zanotti fino ai due Esposito, il panorama qui è vario. Sarebbero sacrifici tollerabili per un bene più grande: un attacco davvero super con un nuovo cespuglio afro in mezzo.

Lo sprint è cominciato da lontano: una volata lunga. Il Milan, che un anno fa per Thuram si è mosso dopo l’Inter, con Joshua Zirkzee ha mosso i suoi passi da tempo. Ha carte da giocarsi e una preferenza emersa già tra inverno e primavera. Jz colpisce per talento e fisico, ha decisamente qualcosa del giovane Ibrahimovic e nel nuovo Milan farebbe la sua figura. Olivier Giroud giocherà a Los Angeles da luglio e il Milan deve trovare un altro attaccante centrale. Zirkzee ascolta senza fatica, tra una nuova tappa italiana ed il ritorno al Bayern Monaco, barra A senza pensarci, e sa che il Milan ha parecchio da offrire. Che cosa avrebbe Joshua al Milan sarebbe il numero nove titolare, di maglia e di fatto. Giroud lascia libera la maglia iconica di Van Basten e lui stesso recentemente ha detto una frase chiara: "Tutti i bambini olandesi sognano di ricalcare le orme di Marco Van Basten". Perfetto. Jz poi al Milan sarebbe il riferimento centrale, il titolare indiscusso, niente Lautaro, niente Thuram, e di più, comincerebbe la stagione con tutte le attenzioni. Un motivo per spaventare? Mah, probabilmente il contrario. Zirkzee a San Siro ha giocato alla grande sia contro l’Inter, sia contro il Milan: sul palcoscenico nobile, si esalta. 

Jz al Milan sarebbe la punta centrale, potrebbe giocare con un altro attaccante vicino oppure, come al Bologna, assieme a due esterni. La coppia con Leao sarebbe la più affascinante: non molti gol nel curriculum ma tanta capacità di puntare l’avversario, creare superiorità e mandare in porta il compagno. Con Zirkzee, il Milan non sceglierebbe un terminale d’area ma un nove capace di migliorare la qualità del gioco, premiare gli inserimenti dei compagni, regalare più occasioni da gol a Leao. Il prezzo d’acquisto è un grande tema, perché il Bologna non vuole cedere il suo centravanti per meno di sessanta milioni. Per il Milan sono tanti ma il club ha già messo in conto di investire in estate per la punta ed è verosimile immaginare che, al netto delle cessioni, possa chiudere l’estate con una quarantina di milioni spesi. Servono anche un terzino, un difensore centrale e un centrocampista difensivo, ma la punta è per distacco la priorità. Al punto che Saelemaekers, valutato una decina di milioni, potrebbe entrare nell’operazione. Oltre al contratto da quattro milioni, l’offerta del Milan così diventa ampia: un posto al centro dell’attacco, la nove di Van Basten, una squadra che gioca con e per lui, un grande palcoscenico e una tifoseria che si esalta con i giocatori creativi. 

Naturalmente il piano B è possibile, nel calcio è sempre d’attualità. Il Bologna spera sempre di tenere Zirkzee, che interessa molto anche ad Arsenal, Aston Villa e United. Non c’è solo Milano, la Premier è una rivale serissima. Il Milan allora nelle ultime settimane ha rafforzato i contatti con Serhou Guirassy, che lo Stoccarda deve far partire con il pagamento della clausola da diciassette milioni e mezzo. E nel 2024 ha fatto telefonate per Ben Sesko (Rasen Ballsport Lipsia) e Jonathan David (Lilla). L’alfabeto dell’attacco però continua ad andare alla rovescia: comincia dalla Z.

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