mercoledì 24 aprile 2024

LECCE ORA LA DIFESA E' L'ARMA IN PIU' (24/04/2024)

Di Redazione.


Avanti tutta. Con la porta chiusa, con i terzini bomber, come è successo a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Con la linea gioventù e con la Curva che trascina. "Mi ritengo un uomo della Curva, da sempre, ovunque abbia giocato. Mi sento un ultras ribelle. Ho negli occhi i quattromila felicemente stipati al Mapei Stadium. Con i ragazzi arrivati dal Salento, dal Nord Italia. Per il Lecce è stato come giocare al Via del Mare. Quando hai quella gente in Curva puoi fare a meno di tutti perché senti la maglia come la tua pelle. I giocatori spero abbiano fatto una foto della Curva per portarsela a casa".. Parole e musica di un leccese doc, di San Donato, come Pasquale Bruno il temperamento prima di tutto, l’impagabile “‘o animale”, cento ventotto partite con il Lecce, fra l’inizio e la fine della carriera, in Italia prima dello sbarco nel Regno Unito, in mezzo la Juventus, il Torino che gli resterà nel cuore, la Fiorentina, tante vittorie sullo scenario italiano, su quello europeo, tante squalifiche. «Spero di trovare il tempo, fra gli impegni inglesi e scozzesi di vivere questo finale di stagione al Via del Mare e far sentire il mio tifo e festeggiare la salvezza. Questo Lecce mi entusiasma, da difensore, sono particolarmente felice per l’esplosione dei nostri ragazzi della difesa grandi protagonisti della strepitosa vittoria sul Sassuolo che ha lanciato la squadra sulla via della permanenza in serie A». Il Lecce che non subisce più gol con un reparto di terzini giovanissimi lo spiega così, Bruno. «Gotti è un allenatore molto bravo, concreto, un pragmatico, che sa calarsi nelle dinamiche di una partita, ragionando sulle caratteristiche dei giocatori, ai quali è riuscito ad assicurare tranquillità. Non a caso la squadra ha fatto quattro reti inviolate nelle ultime cinque partite. In difesa ha ragazzi d’oro, la squadra giallorossa, come Gendrey, Gallo, Dorgu. Ragazzi che fanno cose straordinarie sugli esterni, hanno tutti e tre grandi mezzi tecnici e intelligenza tattica, ma possono anche contare sulla grande esperienza di due uomini come il nostro Baschirotto, che a Lecce arrivò l’anno scorso dalla serie B e si impose subito, e come il nazionale croato Pongracic, che già pensa agli Europei. Quest’ultimo è grandissimo. Ha avuto la fortuna di avere accanto l’anno scorso uno come Umtiti, che è stato per lui un grande maestro. E quest’anno sta mettendo in atto le sue lezioni. Lui e Baschirotto stanno peraltro favorendo la crescita dei giovani. Ho visto Pongracic che si voltava verso Gallo su un colpo di testa di Pinamonti per fargli capire che era necessaria, in quell’occasione, una maggiore attenzione. I ragazzi, comunque, sono semplicemente straordinari. Difendono, attaccano, si trovano fra di loro a vista d’occhio, basti pensare all’assist di Gallo per Dorgu, un vero talento, destinato ad un futuro importante. Gendrey e Gallo che sono già in squadra da più anni, sono due splendide certezze. Va sottolineato che questo reparto ha saputo ammortizzare la partenza di uno straordinario uomo come l’asso del Barcellona, Samuel Umtiti. Mi ha deluso fortemente il reparto difensivo del Sassuolo, una squadra che viene da anni importanti, e che nessuno avrebbe immaginato in difficoltà per la salvezza. Ed il Lecce adesso vive un momento magico che si alimenta da solo. Vittoria porta vittoria. Il successo sull’Empoli, al di là dei tre punti, ha regalato fiducia e serenità. Ed una squadra con questo stato d’animo affronterà certamente nelle condizioni migliori anche una formazione di valore come il Monza, in una partita che potrebbe già decisiva, magari con una singolare coincidenza con la scorsa stagione quando proprio la gara col Monza in Lombardia siglò la meritata permanenza in serie A».

È un Lecce completo in ogni reparto. "A Gotti bisogna fare un applauso per il modo nel quale domenica ha saputo ridisegnare la squadra nonostante le assenze importanti. Basti pensare alla coerenza tecnico tattica del centrocampo ed alla partecipazione al gioco delle due punte. Fa bene però il presidente Saverio Sticchi Damiani a predicare realismo ed a non farsi prendere da entusiasmi facili dopo questa bella serie-Gotti. Il Monza è squadra da uomo contro uomo, che ha investito per ambizioni importanti ed alla quale brucia l’ultima sconfitta. Sarà un’altra giornata di tifo eccezionale, speriamo vincente. Io tiferò da lontano. Ho chiesto che mi facciano una foto della Curva per incorniciarmela a casa come quella di domenica scorsa".

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