Di Redazione.
Un nome su tutti: Tijjani Noslin (NELLA FOTO IN ALTO MENTRE CONTRASTA KINGSLEY EHIZBUE IN VERONA UDINESE). È lui il nuovo jolly pescato da quel vecchio, saggio di Sean Sogliano. Già aveva fatto il suo, il diesse varesino, acquistando a poco più di duecentomila euro Cyril Ngonge, per poi rivenderlo a venti milioni di euro al Napoli, ora la situazione si sta ripetendo. Sogliano a gennaio ha insistito sul mercato fiammingo. Al Verona era già capitato di pescare bene con Tony D’Amico e Amrabat, giocatore che aveva rotto con l’Anversa ma Sean dopo Ngonge è andato nuovamente a scandagliare i Paesi Bassi. In Olanda nella massima divisione ci sono solamente quattro club che pagano profumatamente. Si tratta dell’Ajax, del Psv Eindhoven, del Feyenoord e dell’Az’67. Il resto sono squadra ricche di giovani talenti che per lo più hanno ingaggi di Serie B.
L’intuizione e la fortuna, perché pure fuori dal campo conta la Dea Bendata, è stata che il Fortuna Sittard era debitore di un milione e quattrocentomila euro nei confronti dell’Hellas. Il giovane portiere croato, oggi all’Hull City, è stata la chiave di volta per arrivare a Tijjani Noslin. Pochi euro di differenza ed ecco che sul tavolo verde di Setti è arrivato il campioncino olandese. Forse in caso di rivendita il Verona dovrà concedere molto poco agli olandesi. Si parla di una cifra molto inferiore al milione di euro. Oggi, visto l’età, le caratteristiche del giocatore, il Verona può tranquillamente chiedere una cifra che si avvicina ai dieci milioni di euro. In gol con le grandi (Juve, Milan e Atalanta) il bottino dell’olandese è destinato a salire. Dopo aver mosso i primi passi nell’Fc Twente Under 19 nella stagione 2016/2017, si trasferisce all'Hercules, formazione olandese che milita in Derde Divisie B. Le cose non vanno nel verso giusto, per rilanciarsi sceglie il Dhsc, club del quartiere popolare Ondiep di Utrecht, del quale è l’ex Inter Wesley Sneijder. Riparte dai dilettanti, per ritrovare la voglia di giocare. Tra un allenamento e una partita, lavora come rider per Subway, una catena di fast food internazionale. Grazie anche alla benedizione di Snejider, dopo una breve parentesi al Top Oss, nell'agosto 2021 firma per il Fortuna Sittard, con il quale chiude l'avventura con settantuno presenze, dieci gol e quattro assist. Legatissimo alla madre, Tijjani, è un ragazzo dal sorriso stampato sul volto. Sempre positivo. Degli acquisti di gennaio, era il più pronto. Tant’è che all’esordio col Frosinone procurò un calcio di rigore. Non ha avuto lo stesso impatto di Ngonge sulla squadra. Il belga è più tecnico e con quel sinistro educato ricorda talvolta Dybala, mentre Noslin è più fisico. Dove lo metti sta, là davanti. Ama partire esterno a sinistra ma è un ruolo che fa poco nell’Hellas. Comincia a cavarsela pure di testa e nel «pulire» palloni per i compagni. Ha forza ed entusiasmo.
A Peschiera ha legato con tutti ma è chiaro che per una questione di lingua cerca di stare il più possibile con Tavsan. Con lui spesso potete trovare pure Folorunsho e Coppola.
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