giovedì 25 aprile 2024

TORINO SERVE LO SCATTO IL DOPPIO CENTRAVANTI LA FASCIA SINISTRA ED ILIC PER LA VOLATA (25/04/2024)

Di Redazione.


Due giorni fa c’è stato il giuramento del Filadelfia della squadra, ora (o mai più) è fondamentale un cambio di passo per rendere vivo l’obiettivo Europa. Il pari contro il Frosinone ha reso tutto più complicato, ma la rincorsa è ancora possibile. A patto che nelle ultime cinque giornate del campionato il Torino torni a correre.

Per alzare il ritmo c’è bisogno di ritrovare la via del gol, aumentando la produttività offensiva. E in questo discorso entra la scelta del modulo. Con l’inizio della primavera, Ivan Juric ha fatto rispuntare il tre quattro due uno, utilizzato quasi sempre dalla sfida del 2 marzo contro la Fiorentina. L’unica eccezione è stata la trasferta di Napoli, dove è tornato al tre quattro uno due. L’assetto con il doppio trequartista è da sempre il più amato dal tecnico croato, ma è anche quello meno compatibile con le caratteristiche degli attaccanti in rosa. È il modulo con il quale i granata hanno perso terreno nelle prime otto giornate del campionato, prima di trovare la svolta con i due centravanti schierati in linea. Un finale di stagione a due punte potrebbe aiutare il Toro a ritrovare i gol e quelle vittorie indispensabili per provarci fino all’ultima giornata. 

Gli attaccanti, ma non solo. Un salto di qualità è necessario da parte dei centrocampisti. Tameze è, da mesi, considerato e impiegato da Juric in difesa: è stata una scelta del tecnico, che ha privato la mediana della sua forza d’impatto. Tameze a parte, i granata si aspettano molto di più da parte di Ivan Ilic (NELLA FOTO IN ALTO) che, nel corso di tutta la stagione, non ha confermato le aspettative e la qualifica di calciatore di talento con la quale Juric ne chiese, e ottenne, l’acquisto alla proprietà a gennaio 2023. Ricci è in crescita nell’ultimo periodo, e questo lascia ben sperare perché domenica a San Siro si riprenderà il posto in regia. Linetty deve aggiungere alla corsa qualcos’altro. Il centrocampo è chiamato a supportare di più e meglio gli attaccanti. Servono più qualità e una maggiore varietà di gioco. E qui vi entra anche Vlasic, finito spesso a fare il mediano, per colpe anche non sue. Un reparto di pura rottura non sta riuscendo ad aiutare le punte ad avere un numero più alto di occasioni.

Nel corso della stagione, il Toro è stato sostanzialmente sbilanciato sulla destra. Nel senso che sulla destra c’è stata l’esplosione di Raoul Bellanova, in evidenza per essere uno dei calciatori-rivelazione del campionato. È sulla corsia sinistra, però, che i granata sono stati spesso «leggerini». Bellanova è stato dunque un fattore determinante, Vojvoda e Lazaro, alternati in una staffetta permanente, invece, dall’altra parte, non hanno portato un valore aggiunto all’economia generale della squadra. Entrambi non hanno finora mai segnato e hanno fornito pochissimi assist: tre il kosovaro, due l’austriaco. La fascia sinistra, adesso, è chiamata a un finale di campionato con ben altro passo per perseguire l’obiettivo raccontato in precedenza, ovvero quello di aumentare le occasioni a disposizione degli attaccanti. La formula sul binario mancino con Masina come centrale difensivo e con il capitano Rodriguez in fascia ha fatto benissimo a Udine, in un pomeriggio in cui il Toro ha giocato una delle sue migliori partite stagionali. Dopo la vittoria in Friuli questa formula è stata di colpo riposta nel cassetto, con il ritorno di Rodriguez in difesa e l’alternanza tra Vojvoda e Lazaro in fascia. E allora Juric potrebbe avere la soluzione già pronta, in tasca, per rianimare la corsia sinistra.

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