giovedì 10 ottobre 2013

IL PREMIO SAKHAROV A MALALA,LA RAGAZZA CHE HA SFIDATO I TALEBANI (10/10/2013)

Da www.lastampa.it
È la giovane attivista pakistana Malala Yousafzai (NELLA FOTO) la vincitrice del premio Sakharov 2013, il prestigioso riconoscimento del Parlamento europeo per la libertà di pensiero. La giovane sedicenne, rimasta gravemente ferita nell’ottobre 2012 in un attacco dei taleban per il suo impegno a favore dell’istruzione femminile in Pakistan, è candidata anche al premio Nobel per la Pace che verrà assegnato domani. In un’intervista radiofonica rilasciata mercoledì, proprio lei aveva però dichiarato di non meritarlo, sostenendo di avere ancora molto da fare. «Oggi abbiamo deciso di far sapere al mondo che le nostre speranze per un futuro migliore risiedono nei giovani come Malala Yousafzai», ha affermato il presidente del Ppe. Il Premio Sakharov viene assegnato ogni anno dal 1988 per commemorare lo scienziato e dissidente sovietico Andrei Sakharov. Il vincitore viene scelto dai presidenti di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo. Tra i premiati delle precedenti edizioni ci sono il leader sudafricano della lotta anti-apartheid Nelson Mandela e l’attivista birmana Aung San Suu Kyi. Tra i candidati per il 2013 c’era anche Edward Snowden, la talpa dell’Nsagate, nominato dai Verdi per «l’enorme servizio» all’umanità e ai cittadini europei per aver contribuito a svelare il capillare sistema di spionaggio messo in atto dall’agenzia di sicurezza americana. Malala - ha commentato il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo - impersona la lotta per l’istruzione delle ragazze in aree in cui il rispetto per le donne e per i loro diritti fondamentali è completamente ignorato. È un’icona del coraggio per tutte le adolescenti che osano perseguire le loro aspirazioni e che, come una candela, illumina il percorso fuori dall’oscurità». «È assurdo - ha fatto eco il capogruppo dell’Alleanza dei socialisti e democratici all’Europarlamento, Hannes Swoboda - che oggi donne e ragazze debbano ancora lottare per l’eguaglianza e l’istruzione. Il premio Sakharov simboleggia l’apprezzamento dei suoi sforsi e dovrebbe ricordare a tutti noi che l’eguaglianza ed il diritto all’istruzione non possono essere dati per scontati». Oltre alla 16enne pachistana, al riconoscimento di Strasburgo erano candidati anche Edward Snowden, l’ex contrattista della Cia che ha svelato al mondo le pratiche di sorveglianza condotte dall’intelligence americana e che ha ottenuto asilo in Russia, l’imprenditore russo oppositore di Vladimir Putin in carcere da dieci anni, Mikhail Khodorkovsky. Lo scorso anno, il premio Sakharov - che sarà conferito il 20 novembre - era stato assegnato a due iraniani, al regista Jafar Panahi ed all’attivista per i diritti umani Nasrin Sotoudeh.

Nessun commento:

Posta un commento

Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato

Any anonymous or linked comments will NOT be published