martedì 12 maggio 2015

UDIENZA DEL SINDACO DI CAGLIARI MASSIMO ZEDDA SU NOMINA CRIVELLENTI AL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI (12/05/2015)

Di Giampaolo Carboni.


E' iniziata quest'oggi la prima udienza del processo al sindaco di Cagliari Massimo Zedda (NELLA FOTO IN ALTO), imputato di abuso d'ufficio per la nomina a sovrintendente del Teatro Lirico del capoluogo sardo di Marcella Crivellenti e alla revoca di Giorgio Baggiani dal consiglio d'amministrazione dello stesso ente. I giudici hanno respinto la costituzione di parte civile di trentacinque dipendenti perché si è già costituita la fondazione. Il dibattimento è iniziato con i testimoni dell'accusa. Il primo è stato l'ex componente del Cda l'avvocato Antonello Arru, poi dimessosi nel novembre 2010: "Il presidente della Fondazione, Massimo Zedda aveva deciso di usare la manifestazione di interesse per la scelta del sovrintendente, anche se non era previsto dalla norma. Arrivarono quindi le varie candidature" ha detto Arru sentito come testimone che ha anche aggiunto che "il presidente disse che nessuno dei curriculum andava bene e propose quello della Crivellenti. Espressi il voto favorevole assieme ad altri consiglieri, mentre i consiglieri Felicetto Contu e Gualtiero Cualbu espressero contrarietà per capacità e perché il nome non faceva parte della lista". Sul banco dei testimoni è poi salito lo stesso Gualtiero Cualbu, colui che viene da tutti considerato come il vero grande accusatore del sindaco di Cagliari. "La procedura scelta dal presidente e poi condivisa dal Consiglio fu quella della manifestazione d'interesse. I partecipanti dovevano già aver guidato o avere avuto posizioni rilevanti nei teatri", ha detto l'ex consigliere d'amministrazione. "Fu una cosa un po' imbarazzante - ha proseguito Cualbu, rispondendo alle domande del pm Giangiacomo Pilia - il presidente Zedda propose immediatamente, estraendolo dalla tasca sinistra della giacca, un curriculum che non era stato presentato. Gli altri curriculum non erano nemmeno stati visionati. Era un curriculum non firmato, non protocollato e non conteneva una manifestazione d'interesse". E sull'ex sovrintendente Marcella Crivellenti Cualbu ha poi chiarito: "Era a teatro con un contratto da precaria, era in seconda linea nella segreteria e poi per un periodo ha diretto la biglietteria, ma non sapevamo chi fosse. A quel punto la reazione fu quella di alzarmi e andare via. Protocollai la mia dichiarazione di dissenso". Il testimone ha poi detto ai giudici che Zedda "senza dire nulla al Consiglio ha inviato una lettera al Ministero cercando di far commissariare la Fondazione. Poi il Ministero rispose che non c'erano i requisiti". Cualbu ha quindi accusato Zedda di non aver sottoposto al Consiglio dell'ente la nomina di due avvocati per presentare il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Sardegna che dichiarava illegittima la nomina del sovrintendente Crivellenti. I due legali poi presentarono la parcella al Teatro lirico. Il processo è stato quindi aggiornato al 15 settembre prossimo.

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