giovedì 30 maggio 2019

IL BLITZ DI SAN MICHELE A PALERMO LO STATO METTE IN SCACCO LA MAFIA (29/09/1984)

Di Redazione.

"Questa notte sono stati emessi trecentosessanta sei mandati di cattura emessi da cinque giudici del pool antimafia di Palermo in base alle rivelazioni di Buscetta circa delitti mafiosi: sessanta arresti di buon livello, duecentocinquanta provvedimenti notificati ad altrettanti detenuti, una cinquantina di latitanti e una comunicazione giudiziaria, per associazione a delinquere, anche contro l ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino (tra Roma, Milano, Frosinone e Sicilia). Nell’elenco ci sono proprio tutti: dai Greco, i Marchese, i Vernengo, Riina, Provenzano, Riccobono, Zanca a degli insospettabili della Palermo bene. Cerasa su Rep.: «Ventotto degli arrestati sono stati trasportati con un aereo speciale fino a Pisa, da dove hanno raggiunto diversi penitenziari: Firenze, Livorno e l’isola di Pianosa. Sono finiti in manette anche costruttori conosciuti in città Giovanni Pilo e Luigi Fardetta, Giuseppe Spadaro, fratello del potente don Masino, attualmente in carcere per una storia di droga e per l’omicidio Dalla Chiesa; Giuseppe Greco, figlio di don Michele, il super boss di Croceverde Giardini. E poi commercianti di tappeti, distillatori di vino, vecchi mafiosi come Giusto Picone e Calcedonio Sciarrabba, che riportano alla mente i tragici fatti dei primi anni settanta. Ci fu una conferenza stampa al Palazzo di Giustizia di Palermo che fu la prima uscita pubblica nel Pool antimafia costituito da Antonio Caponnetto, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Vincenzo Pajono, Ayala. Verso mezzogiorno Caponnetto e Pajno annunciarono il via al maxiprocesso. Antonio Caponnetto rese pubblica la notizia che un signore di nome Tommaso Buscetta, boss storico della mafia, si è pentito e che le sue rivelazioni hanno dato modo al pool di catturare quasi mezzo migliaio di trafficanti di eroina palermitani e siciliani: "Non ci troviamo più di fronte a diversi processi di mafia. Questo è il processo alla mafia. Non è azzardato dunque parlare di operazione storica. Siamo riusciti finalmente a penetrare nel cuore della struttura mafiosa". Vincenzo Pajno, procuratore della Repubblica disse: "Un grosso successo, superiore alle attese della vigilia. Ma soprattutto è il risultato di un lavoro di collaborazione tra l’ufficio istruzione e la Procura. Io ve lo avevo promesso: Pajno risponde con i fatti alle polemiche, non con le parole e le insinuazioni".



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2 commenti:

  1. Rosalba Cassara &29 settembre, 2023 11:19

    E’ doveroso evidenziare che fu il vice questore di PS Ninni Cassara’
    a ottenere dalla Procura questi clamorosi arresti grazie alle rivelazioni di Totuccio Contorno e di Tommaso Buscetta . Partendo dalle loro affermazioni infatti redasse il rapporto dei 162 in cui traccio’ il primo organigramma di Cosa nostra. È alla sua intelligente abilità investigativa unita alla preziosa collaborazione del Pool antimafia che si ottennero risultati insperati.

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    1. Ci farebbe piacere stabilire un contatto con Lei. La invitiamo gentilmente a scrivere alla mail redazionesqv@tim.it grazie

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