sabato 27 aprile 2024

DAVID ANKEYE "I MIEI SCATTI DA SPRINTER PER IL GRIFONE IN EUROPA ANCHE GRAZIE AD IBRAHIMOVIC" (27/04/2024)

Di Redazione.


Uno scatto verso il futuro. David Ankeye (NELLA FOTO IN ALTO) è pronto a farlo con la maglia del Genoa. Il club rossoblù lo ha acquistato a gennaio a titolo definitivo dai moldavi dello Sheriff Tiraspol dove, in tredici partite, aveva segnato cinque gol. Investimento importante: due milioni e mezzo di euro e contratto fino al 2028. L'attaccante nigeriano, che compirà ventidue anni tra un mese, finora ha trovato poco spazio per un ritardo di condizione quando è arrivato. Ora, però, sta molto meglio ed è pronto a giocare le ultime partite a tutto gas. Mettendo i suoi sprint al servizio del Grifone. 

Quando ha iniziato a giocare a calcio? 

L'età precisa non me la ricordo, probabilmente alle elementari, quando avevo sette otto anni. Quando andavo a scuola, oltre al calcio, praticavo anche l'atletica leggera. 

Perché è andato a giocare in Svezia? E poi in Tunisia e in Moldavia? 

A diciannove anni mi sono trasferito all'Hammarby per sei mesi dopo che mi avevano notato degli scout nell'Accademia Sidos in Nigeria. Ed all'Hammarby ho conosciuto Ibrahimovic, all'epoca co-proprietario, con cui ho fatto anche una foto. Dopo sei mesi sono tornato nell'Accademia Sidos ed il mio allenatore mi ha detto che era arrivata un'offerta dalla Tunisia. Poi ho avuto l'opportunità di andare a giocare nello Sheriff in Moldavia ed a gennaio è arrivata la chiamata del Genoa. 

Come sta andando la sua esperienza rossoblù? 

Sono qui solo da un paio di mesi, ma mi trovo molto bene, mi sono ambientato nel gruppo e sono felice. 

La Serie A è come se l'immaginava? 

Si, è il top. In Nigeria si guardano molto le partite della Serie A in tv ed ora che lo sto provando in prima persona posso dire che qui c'è un livello molto alto. 

Cosa l'ha colpita di più finora di Genova e dell'Italia? 

Genova è una bellissima città. Quando me ne hanno parlato, sono andato a cercarla su internet. Vivo a Sestri Levante. Sono rimasto molto colpito dal mare, dalle colline, dalle case. 

Quanto è importante per lei avere come allenatore un ex attaccante? 

Avere Gilardino come allenatore è straordinario perché mi aiuta a muovermi nel modo giusto. In campo mi dà moltissimi consigli: David devi buttarti più di qua. Per la mia crescita professionale è fondamentale. 

Ha mai visto qualche partita di Gila? 

Ne ho viste tante e me le riguardo anche adesso su YouTube. 

Che tipo di attaccante è? 

Punto molto sulla velocità. Mi piace ricevere palla da dietro per partire. So di essere molto rapido e questa cosa è un grande vantaggio. 

In quale ruolo preferisce giocare davanti? 

All'Accademia giocavo spesso sull'esterno. In Svezia l'allenatore mi ha spostato in attacco per sfruttare la mia prestanza fisica e adesso ricopro prevalentemente quel ruolo. 

Idoli? 

Cristiano Ronaldo e Adebayor.

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