mercoledì 21 maggio 2014

LUCIO DALLA "LUCIO DALLA" (/02/1979)

Di Giampaolo Carboni.
L'ultima luna

Stella di mare

Cosi' stanco da 
non dormire 
le due di notte non 
c'e' niente da fare 
mi piace tanto 
poterti toccare 
o stare fermo e 
sentirti respirare 
dormi gia' 
pelle bianca 
come sara' 
la mia faccia stanca 
provo a girare il 
mio cuscino 
e' una scusa per 
venirti piu' vicino 
provo a svegliarti 
con un po' di tosse 
ma tu ti giri come 
se niente fosse 
spengo la luce 
provo a dormire 
ma tu con la mano 
mi vieni a cercare 
tu come me 
tu come me 
che le stelle 
della notte 
fossero ai tuoi piedi 
che potessi 
essere meglio 
di quello che vedi 
avessi qualcosa 
da regalarti 
e se non ti avessi 
uscirei fuori a 
comprarti 
stella di mare 
tra le lenzuola 
la nostra barca 
non naviga 
vola, vola, vola! 
Tu voli con me 
tu voli con me 
tu vola che 
si e' alzato il vento 
vento di notte 
vento che stanca 
stella di mare 
come sei bella 
come sei bella e 
come e' bella 
la tua pelle bianca 
bianca bianca. 
Tu come me 
Tu come me 
Uh, tu uh uh come me 
tu come me. 
Chiudi gli occhi e 
non guardarti intorno 
sta gia' entrando 
la luce del giorno 
chiudi gli occhi e 
non farti trovare 
pelle bianca di luna 
devi scappare 
dormi ora 
stella mia 
prima che il giorno 
ti porti via 
via via!... 
Tu come me 
tu come me 
ora non voli 
si e' fermato il vento 
posso guardare 
la tua faccia stanca 
e quando dormi 
come sei bella 
come sei bella e 
come e' bella 
la tua pelle bianca 
bianca bianca! 
Tu come me 
Tu come me 
tu come me 
tu come me 

tu come me...

La signora

Milano

Anna e Marco

Anna come sono tante Anna permalosa 
Anna bello sguardo 
sguardo che ogni giorno 
perde qualcosa 
se chiude gli occhi lei lo sa 
stella di periferia 
Anna con le amiche 
Anna che vorrebbe andar via 
Marco grosse scarpe e poca carne 
Marco cuore in allarme 
con sua madre una sorella 
poca vita sempre quella 
se chiude gli occhi lui lo sa 
lupo di periferia 
Marco col branco 
Marco che vorrebbe andar via 
e la luna e' una palla 
ed il cielo e' un biliardo 
quante stelle nei flippers 
sono piu' di un miliardo 
marco dentro a un bar 
non sa cosa fara' 
poi c'e' qualcuno che trova una moto 
si puo' andare in citta' 
Anna bello sguardo non perde un ballo 
Marco che a ballare sembra un cavallo 
in un locale che e' uno schifo 
poca gente che li guarda 
c'e' una checca che fa il tifo 
ma dimmi tu dove sara' 
dov'e' la strada per le stelle 
mentre parlano 
si guardano e si scambiano la pelle 
e cominciano a volare 
con tre salti sono fuori dal locale 
con un aria da commedia americana 
sta finendo anche questa settimana 
ma l'america e' lontana 
dall'altra parte della luna 
che li guarda e anche se ride 
a vederla mette quasi paura 
e la luna in un silenzio 
ora si avvicina 
con un mucchio di stelle 
cade per strada 
luna che cammina 
luna di citta' 
poi passa un cane che sente qualcosa 
li guarda abbaia e se ne va 
Anna avrebbe voluto morire 
Marco voleva andarsene lontano 
qualcuno li ha visti tornare 
tenendosi per mano

Tango

Hai gia' preso il treno
io alle dieci avevo lezione di tango
quanta brillantina e coraggio mi mettevo
guarda oggi come piango.
Hai piu' preso il treno
quella donna che tangava con furore
nei locali della croce rossa
fuori era la guerra nel suo cuore
nel suo cuore tanto tango
da unire il cielo con la terra.

Hai piu' preso il treno mi son guardato intorno
ho viaggiato cento notti per arrivare di giorno
ho letto libri antichi e preoccupanti
poi arrivati a Torino
ci siamo commossi in tanti per quel tango
ballato dal bambino.
Coltello frai denti fiori in mano
ballava con aria di questura e l'occhio lontano
stava per accadere il miracolo il cielo da nero a rosso
ma il treno si e' fermato li' e non si e' piu' mosso.

Hai piu' preso il treno
ci siamo spinti senza avere fretta
ci siamo urlati nell'orecchio senza darci retta
mentre il tango si perdeva in un mare lontano
dov'e' la tua testa da accarezzare dov'e' la tua mano.
Ora ci mostrano i denti e i coltelli
ci bucano gli occhi non ci sono tanghi da ballare
bisogna fare in fretta per ricominciare
tutte le stelle del mondo per un pezzo di pane
per la tua donna da portare in campagna a ballare
per un treno con tanta gente che parte davvero
per un tango da ballare tutti insieme
ad occhi aperti senza mistero
Morena e' lontana e aspetta, suona il suo violino ed e' felice
nel sole e' ancora piu' bella e non ha fretta

e sabato e' domani, e sabato e' domani...

Cosa sarà (con Francesco De Gregori)

Cosa sarà che fa crescere gli alberi la felicità 
che fa morire a vent'anni anche se vivi fino a cento 
cosa sarà a far muovere il vento 
a fermare un poeta ubriaco 
a dare la morte per un pezzo di pane o un bacio non dato 
cosa sarà 
che ti svegli al mattino e sei serio 
che ti fa morire ridendo di notte all'ombra di un desiderio 
cosa sarà che ti spinge ad amare una donna bassina e perduta 
la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta 
cosa sarà 
che ti spinge a picchiare il tuo re 
che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è 
cosa sarà che ti porta a comprare di tutto 
anche se è di niente che hai bisogno 
cosa sarà che ti strappa dal sogno 
cosa sarà che ti fa uscire di tasca dei no non ci sto 
ti getta nel mare e ti viene a salvare 
cosa sarà 
che dobbiamo cercare 
che dobbiamo cercare 
cosa sarà che ci fa lasciare la bicicletta sul muro 
e camminare la sera con un amico a parlare del futuro 
cosa sarà 
questo strano coraggio o paura che ci prende 
e ci porta ad ascoltare la notte che scende 
cosa sarà 
quell'uomo e il suo cuore benedetto 
che scese dalle scarpe e dal letto si è sentito solo 

e come un uccello che è in volo si ferma e guarda giù.

Notte

L'anno che verrà

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità

© Riproduzione riservata.

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