Di Giampaolo Carboni.
L'ultima luna
Stella di mare
Cosi' stanco da
non dormire
le due di notte non
c'e' niente da fare
mi piace tanto
poterti toccare
o stare fermo e
sentirti respirare
dormi gia'
pelle bianca
come sara'
la mia faccia stanca
provo a girare il
mio cuscino
e' una scusa per
venirti piu' vicino
provo a svegliarti
con un po' di tosse
ma tu ti giri come
se niente fosse
spengo la luce
provo a dormire
ma tu con la mano
mi vieni a cercare
tu come me
tu come me
che le stelle
della notte
fossero ai tuoi piedi
che potessi
essere meglio
di quello che vedi
avessi qualcosa
da regalarti
e se non ti avessi
uscirei fuori a
comprarti
stella di mare
tra le lenzuola
la nostra barca
non naviga
vola, vola, vola!
Tu voli con me
tu voli con me
tu vola che
si e' alzato il vento
vento di notte
vento che stanca
stella di mare
come sei bella
come sei bella e
come e' bella
la tua pelle bianca
bianca bianca.
Tu come me
Tu come me
Uh, tu uh uh come me
tu come me.
Chiudi gli occhi e
non guardarti intorno
sta gia' entrando
la luce del giorno
chiudi gli occhi e
non farti trovare
pelle bianca di luna
devi scappare
dormi ora
stella mia
prima che il giorno
ti porti via
via via!...
Tu come me
tu come me
ora non voli
si e' fermato il vento
posso guardare
la tua faccia stanca
e quando dormi
come sei bella
come sei bella e
come e' bella
la tua pelle bianca
bianca bianca!
Tu come me
Tu come me
tu come me
tu come me
tu come me...
La signora
Milano
Anna e Marco
Anna come sono tante Anna permalosa
Anna bello sguardo
sguardo che ogni giorno
perde qualcosa
se chiude gli occhi lei lo sa
stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe andar via
Marco grosse scarpe e poca carne
Marco cuore in allarme
con sua madre una sorella
poca vita sempre quella
se chiude gli occhi lui lo sa
lupo di periferia
Marco col branco
Marco che vorrebbe andar via
e la luna e' una palla
ed il cielo e' un biliardo
quante stelle nei flippers
sono piu' di un miliardo
marco dentro a un bar
non sa cosa fara'
poi c'e' qualcuno che trova una moto
si puo' andare in citta'
Anna bello sguardo non perde un ballo
Marco che a ballare sembra un cavallo
in un locale che e' uno schifo
poca gente che li guarda
c'e' una checca che fa il tifo
ma dimmi tu dove sara'
dov'e' la strada per le stelle
mentre parlano
si guardano e si scambiano la pelle
e cominciano a volare
con tre salti sono fuori dal locale
con un aria da commedia americana
sta finendo anche questa settimana
ma l'america e' lontana
dall'altra parte della luna
che li guarda e anche se ride
a vederla mette quasi paura
e la luna in un silenzio
ora si avvicina
con un mucchio di stelle
cade per strada
luna che cammina
luna di citta'
poi passa un cane che sente qualcosa
li guarda abbaia e se ne va
Anna avrebbe voluto morire
Marco voleva andarsene lontano
qualcuno li ha visti tornare
tenendosi per mano
Tango
Hai gia' preso il treno
io alle dieci avevo lezione di tango
quanta brillantina e coraggio mi mettevo
guarda oggi come piango.
Hai piu' preso il treno
quella donna che tangava con furore
nei locali della croce rossa
fuori era la guerra nel suo cuore
nel suo cuore tanto tango
da unire il cielo con la terra.
Hai piu' preso il treno mi son guardato intorno
ho viaggiato cento notti per arrivare di giorno
ho letto libri antichi e preoccupanti
poi arrivati a Torino
ci siamo commossi in tanti per quel tango
ballato dal bambino.
Coltello frai denti fiori in mano
ballava con aria di questura e l'occhio lontano
stava per accadere il miracolo il cielo da nero a rosso
ma il treno si e' fermato li' e non si e' piu' mosso.
Hai piu' preso il treno
ci siamo spinti senza avere fretta
ci siamo urlati nell'orecchio senza darci retta
mentre il tango si perdeva in un mare lontano
dov'e' la tua testa da accarezzare dov'e' la tua mano.
Ora ci mostrano i denti e i coltelli
ci bucano gli occhi non ci sono tanghi da ballare
bisogna fare in fretta per ricominciare
tutte le stelle del mondo per un pezzo di pane
per la tua donna da portare in campagna a ballare
per un treno con tanta gente che parte davvero
per un tango da ballare tutti insieme
ad occhi aperti senza mistero
Morena e' lontana e aspetta, suona il suo violino ed e' felice
nel sole e' ancora piu' bella e non ha fretta
e sabato e' domani, e sabato e' domani...
Cosa sarà (con Francesco De Gregori)
Cosa sarà che fa crescere gli alberi la felicità
che fa morire a vent'anni anche se vivi fino a cento
cosa sarà a far muovere il vento
a fermare un poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane o un bacio non dato
cosa sarà
che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte all'ombra di un desiderio
cosa sarà che ti spinge ad amare una donna bassina e perduta
la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta
cosa sarà
che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è
cosa sarà che ti porta a comprare di tutto
anche se è di niente che hai bisogno
cosa sarà che ti strappa dal sogno
cosa sarà che ti fa uscire di tasca dei no non ci sto
ti getta nel mare e ti viene a salvare
cosa sarà
che dobbiamo cercare
che dobbiamo cercare
cosa sarà che ci fa lasciare la bicicletta sul muro
e camminare la sera con un amico a parlare del futuro
cosa sarà
questo strano coraggio o paura che ci prende
e ci porta ad ascoltare la notte che scende
cosa sarà
quell'uomo e il suo cuore benedetto
che scese dalle scarpe e dal letto si è sentito solo
e come un uccello che è in volo si ferma e guarda giù.
Notte
L'anno che verrà
Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità
© Riproduzione riservata.
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