Di Redazione.
Il passato per cercare di leggere il futuro. La sfera di cristallo di Dino Zoff (NELLA FOTO IN ALTO) è lucida, capace di riflettere sensazioni precise in vista di un Mondiale difficile da decifrare. Per i colori azzurri. Per i valori in campo, al di là delle solite note di samba sul bongo dei pronostici, perché non può esserci una Coppa del Mondo senza un Brasile favorito. Ex portiere, campione, capitano di lungo corso in Nazionale, allenatore, commissario tecnico, Zoff non risparmia sulle parole, si concede un giro d’orizzonte a trecento sessanta gradi distaccandosi anche dal clichè che tante interviste gli avevano cucito addosso: "Chissà, forse sono come un buon vino, miglioro con gli anni", commenta facendosi una composta risata Dinomito, dopo aver raccolto quest’osservazione su sue nuove attitudini comunicative. Il passato per CONTINUA A LEGGERE QUI
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