Di Giovanna Cavalli.
Il professor Enzo Boschi (NELLA FOTO) è presidente dell’Istituto di geofisica e vulcanologia.
Ha tremato anche la Lombardia, il sisma però era in Veneto. Ma è normale che si senta così lontano dal suo epicentro?
«Sì. Il terremoto è una frattura delle rocce crostali, associata alla quale c’è la propagazione delle onde meccaniche che fanno vibrare gli edifici. Si avvertono tremori anche a grande distanza e la gente perciò pensa di avercelo sotto casa» .
Dunque, anche se ha interessato diverse regioni, si è trattato di un solo evento?
«Due scosse, le più forti, ravvicinate. La seconda, da 4,7, è stata quella che avranno sentito anche a Milano. Che invece è un territorio dove non c’è grossa attività sismica. Come in gran parte della Lombardia e del Piemonte, in Sardegna, in Puglia, a Roma. Dal Veneto però le onde arrivano nettissime. Nel 2004, anche quello di Salò, si sentì molto bene» .
Come accade?
«L’energia, pari a quella di una grossa esplosione, viaggia a 10, 15 chilometri di profondità. La microsismicità c’è dovunque, in Italia ci saranno dalle 8 alle 9 mila minime scosse l’anno, la maggior parte non vengono avvertite» .
Il fenomeno è collegato allo sciame sismico che da giorni fa tremare l’Emilia Romagna?
«Quello è un fenomeno separato che stiamo esaminando da diverse settimane. In un mese avremo identificato circa 1200 scosse» .
Un numero incredibile.
«Normale, invece. La maggior parte sono solo strumentali, la popolazione non le percepisce. Siamo nell’ordine dello 0,5. La nostra rete è molto sensibile. Quelle nella Pianura padana ci hanno dato problemi di calcolo, perché trattandosi di terreno di riporto e non di roccia dura, non conduce bene le onde» .
A suo avviso non c’è motivo di allarmarsi.
«No. Il discorso però è un altro. Se gli edifici sono costruiti bene si può stare tranquilli, se sono costruiti male invece no, perché possono venire giù» .
Non è facile, quando tremano mobili e lampadari, non farsi suggestionare.
«Il terremoto è un fenomeno normale, non deve preoccupare. Riguarda tutto il nostro pianeta, che subisce circa 100 mila scosse ogni anno».
(Da "Il corriere della sera")
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