Di Giovanni Melis.
Abbanoa respinge ogni accusa ed anzi accusa di negligenza il comune di Ovodda. E lo fa con un duro comunicato stampa. Nella nota, la società spiega, innanzitutto, che «non meriterebbe alcun commento il comportamento di un sindaco che invita la propria cittadinanza a non pagare le bollette del servizio idrico, se non fosse che questa grave presa di posizione mette in serio rischio gli stessi utenti che andrebbero incontro al pagamento di oneri aggiuntivi». Secondo la ricostruzione operata dall'ente unico, i ritardi accumulati nell'emissione delle fatture non sono imputabili ad Abbanoa che, al contrario, ha cercato di risolvere i «problemi ereditati proprio del Comune che ha ritardato nella fornitura della banca dati sulle utenze. Soltanto nel marzo del 2010 l'ente locale ha fornito un primo database, per giunta con dati parziali: mancava l'indicazione delle matricole dei contatori per parecchie utenze. La normalizzazione di questi dati è stata trasmessa soltanto il 31 ottobre scorso». Abbanoa quindi si sarebbe attivata con il caricamento di tutte le transazioni presentate dai clienti all'avvio della gestione. «Il 31 dicembre - si legge ancora nel comunicato - è stato possibile emettere la prima fatturazione per i consumi in acconto relativamente agli anni 2006 e 2007. Il 18 aprile è stato emesso il secondo acconto per i consumi 2008 e 2009. In entrambi i casi sono state garantite ampie dilazioni». Abbanoa smentisce anche l'astronomicità degli importi «all'88 per cento degli utenti sono stati addebitati importi tra 250 e 400 euro, al 3 per cento importi inferiori a 150 euro, al 7 per cento tra 150 e 250 euro, al 2 per cento tra 400 e 700 euro mentre non risulta alcuna fatturazione con importi superiori a 700 euro». Nel frattempo, Abbanoa si sarebbe «attivata anche sul fronte delle letture dei contatori, eseguite a febbraio. Operazione anch'essa possibile soltanto dopo aver ottenuto la banca dati corretta. Ciò consentirà di arrivare in tempo rapidi all'emissione del saldo. Infine in conclusione Abbanoa afferma che «di tutti questi passaggi è stata data corretta informazione al sindaco con il quale si è tenuto un incontro lo scorso 10 febbraio: in quell'occasione è stata spiegata l'impossibilità di accogliere la sua richiesta relativa alla non emissione di più fatture nell'arco del 2011. Per agevolare gli utenti Abbanoa ha comunque concesso un'ampia dilazione».
(Da "La Nuova Sardegna")
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