domenica 25 settembre 2011

SUPERBIKE G.P ITALIA:LE GARE (25/09/2011)

Di Giampaolo Carboni.






GARA 1



Rea scatta forte al verde del semaforo, beffando Checa (NELLA FOTO). Alla Variante del Tamburello l'irlandese arriva però lungo,cedendo la leadership a Sykes. Ma è stato un fuoco di paglia.La Honda numero 4 ha impiegato poche tornate per prendere il comando della corsa, mantenendolo fino alla fine nonostante l'assalto di uno Haga in splendida forma sui sali e scendi del Santerno, dove vi ha già vinto per due volte con la Ducati.   "All'inizio il passo non era veloce come pensavo - ha esordito Rea -. Ho sentito la pressione di Haga ed è stato difficile tenerlo dietro. E' bello tornare alla vittoria dopo aver sofferto così tanto. E' una giornata fantastica per me e il team". Haga a Imola ha conquistato il miglior piazzamento stagionale: "Sono contento. Ho fatto una cattiva partenza ed ho usato molta forza per ritornare su Jonathan. Ha fatto una buona gara. Il nostro risultato è positivo".   
Carlos Checa ha invece (e viene da dire anche naturalmente) pensato a portare a casa punti pesanti per il campionato. Lo spagnolo della Ducati Althea ha arpionato la terza piazza dopo un lungo duello con la Kawasaki di un ottimo Sykes. "E' stata una gara difficile - ha ammesso lo spagnolo -. Perdevo troppo in qualche punto della pista all'inizio. Poi ho pensato a passare Sykes e ci sono riuscito dopo averci provate più volte. E' un risultato emozionante e fantastico per la squadra".
Marco Melandri non è andato oltre l'ottavo posto con la sua Yamaha. I due sono divisi da 82 punti: ora al leader del campionato basta guadagnare 18 punti sul pilota di Ravenna per conquistare con largo anticipo il suo primo titolo. Imola si è rilevata anche quest'anno una pista ostica per la Yamaha, soprattutto per le gomme. Meglio di Melandri ha fatto il compagno di squadra Eugene Laverty, quinto davanti alle Ducati di Sylvain Guintoli e Jakub Smrz.



ORDINE D’ARRIVO



1. Jonathan Rea 38′03.396
2. Nokiyuki Haga 38′03.507
3. Carlos Checa 38′12.845
4. Tom Sykes 38′13.188
5. Eugene Laverty 38′18.095
6. Sylvain Guintoli 38′20.216
7. Jakob Smrz 38′27.623
8. Marco Melandri 38′28.331
9. Ayrton Badovini 38′28.620
10.Joan Lascorz 38′28.883



GARA 2


Partono bene Rea e Laverty, mentre Checa perde qualche posizione e scende fino al quinto posto. Alle spalle dello spagnolo Haslam e Marco Melandri.
Mentre il vincitore di gara 1 allunga,Camier si mette all’inseguimento di Laverty sorpassandolo.L’irlandese è poi costretto a difendersi anche da un Horiyuki Haga arrembante dopo uno start imperfetto.Il giapponese è scatenato e,in un paio di curve,sopravanza anche Camier.
Ad approfittare della bagarre è ovviamente Rea, che, dopo cinque giri, può già vantare un margine di oltre  3 secondi di vantaggio sugli inseguitori.
Nel frattempo, Checa riconquista la terza piazza ai danni di Sykes, costretto a fermarsi ai box e Camier, autore di un lungo. Si rivede anche Melandri che, dopo una prima parte di gara a centro gruppo, si riprende quantomeno la leadership di casa Yamaha superando il team-mate Laverty.
Poche curve dopo, il ravennate si ripete su Haslam ma spreca tutto con un dritto che spegne ogni velleità di rimonta e lo relega fuori dalla top-ten.
A sette giri dalla bandiera a scacchi,sorprendentemente, è Checa a suonare la carica.Lo spagnolo si riavvicina spaventosamente ad un Haga in difficoltà.Carlos non rischia ma il sorpasso pare alla sua portata.
Nemmeno un giro dopo, il vero colpo di scena: Rea è in evidente crisi tecnica ed è costretto ad abbandonare la corsa. Checa è davanti a tutti e con Melandri ottavo solo un punto gli impedisce di laurearsi campione del mondo.
Nel finale, Marco recupera ulteriori posizioni e rosicchia altri due punti. Checa può comunque festeggiare: ancora tre punti e potrà staccare il numero 1 dalla carena dell’Aprilia di Max Biaggi.Borgo Panigale spalanca oramai le porte all’ennesimo titolo con 97 punti di vantaggio su 100 ancora disponibili per il suo pilota di maggior spicco,lo spagnolo Carlos Checa.


ORDINE D’ARRIVO


1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 38′04.538
2. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 38′09.169
3. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38′19.697
4. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 38′21.733
5. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38′21.926
6. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 38′23.071
7. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 38′24.153
8. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38′24.601
9. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38′28.732
10. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 38′33.023
11. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 38′33.138
12. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 38′46.340
13. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 38′59.288
14. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 39′16.819


CLASSIFICA MONDIALE PILOTI


CARLOS CHECA 417
MARCO MELANDRI 320
MAX BIAGGI 281
EUGENE LAVERTY 256
LEON HASLAM 187
LEON CAMIER 171
SYLVAIN GUINTOLI 158
NORIYUKI HAGA 155
AYRTON BADOVINI 147
MICHEL FABRIZIO 141
JONATHAN REA 138
TOM SYKES 127
JOAN LASCORZ 125
JAKUB SMRZ 118
TROY CORSER 71
RUBEN XAUS 49
MAXIME BERGER 45
ROBERTO ROLFO 39
MARK AITCHISON 36
JOHN HOPKINS 20
CHRIS VERMEULEN 14
JAMES TOSELAND 13
LORENZO LANZI 10
JOSHUA WATERS 8
FEDERICO SANDI 7
ALESSANDRO POLITA 5
MATTEO BAIOCCO 4
BARRY VENEMAN 3
JON KIRKHAM 3
JAVIER FORES 2
VIKTOR KISPATAKI 1
ALEXANDER LOWES 1
FABRIZIO LAI 1


CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI

DUCATI 441
APRILIA 376
YAMAHA 375
BMW 232
KAWASAKI 192
HONDA 162
SUZUKI 158


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