Di Redazione.
CAGLIARI-VENEZIA 0-0
Cagliari:
Venezia:
Arbitro:
LAZIO-COSENZA 2-1
Lazio:Marchegiani,Negro (78'Fernando Couto),G.Lopez,Mihajlovic,Lombardi (72'Protti),Sergio Conceicao,Venturin (60'Stankovic),De La Pena,Nedved,Salas,R.Mancini.Allenatore:Eriksson.
Cosenza:Frezzolini,Parisi,Malagò,Paschetta,Di Sauro,Apa (62'Logarzo),Riccio,Moscardi,Morrone, Manfredini (69'Andreoli),Tatti (84'Marcatti).Allenatore:Sonzogni.
Arbitro:Sirotti di Forlì.
Reti:60'Riccio 69'Salas 81'Salas (Rigore).
Ammonito:Frezzolini per comportamento non regolamentare.
Espulso:Paschetta (64') per fallo da ultimo uomo. Angoli:Lazio 3 Cosenza 2.25000 spettatori circa.
RAVENNA-JUVENTUS 0-2 (10/09/1998)
Ravenna:
Juventus:
Arbitro:
Reti:67'Di Livio 83'Fonseca.
CAGLIARI-VENEZIA 0-0
Cagliari:
Venezia:
Arbitro:
LAZIO-COSENZA 2-1
Lazio:Marchegiani,Negro (78'Fernando Couto),G.Lopez,Mihajlovic,Lombardi (72'Protti),Sergio Conceicao,Venturin (60'Stankovic),De La Pena,Nedved,Salas,R.Mancini.Allenatore:Eriksson.
Cosenza:Frezzolini,Parisi,Malagò,Paschetta,Di Sauro,Apa (62'Logarzo),Riccio,Moscardi,Morrone, Manfredini (69'Andreoli),Tatti (84'Marcatti).Allenatore:Sonzogni.
Arbitro:Sirotti di Forlì.
Reti:60'Riccio 69'Salas 81'Salas (Rigore).
Ammonito:Frezzolini per comportamento non regolamentare.
Espulso:Paschetta (64') per fallo da ultimo uomo. Angoli:Lazio 3 Cosenza 2.25000 spettatori circa.
Ricordate i laziali in bombetta da uomini della City a far pubblicità per l'ingresso della società in Borsa? Allora prendevano lezioni di economia, ieri sera la lezione l'hanno subita da un Cosenza dai nomi poco altisonanti ma dal calcio efficace e gradevole. Alla fine il risultato fa riemergere i valori tecnici, ma per fortuna ci sono squadre come quelle di Sonzogni che insegnano che la palla è ancora rotonda e non saranno impennate a Piazza Affari o grandi manovre finanziarie a farla rotolare in fondo al sacco. Aspettando un Christian (Vieri) ecco che il protagonista è un omonimo, tale Manfredini di ventitré anni che per poco non lascia il segno su questa strana partita di fine estate. Si, perché nella sera in cui si sperava di vedere brillare le tante stelle della Lazio, il figurone l'ha fatto un Cosenza ben messo in campo da Giuliano Sonzogni, eccentrico sì ma sempre in umiltà. Il tecnico dei calabresi al pomeriggio va a seguire Astrea - Lodigiani, Coppa Italia di C, tanto per non dimenticare le origini. Ed i suoi ragazzi capiscono la lezione, sentono l'aria inebriante dell'Olimpico, ma hanno ancora nel naso e negli occhi la polvere dei campi di C e cosi' danno tutto, con ordine tattico invidiabile per una neopromossa. La Lazio e' forte e si vede. Ma vuol dimostrarlo in maniera accademica, con poco ardore e insufficiente continuità. A questo va aggiunta la serata non felice delle sue punte in fase conclusiva ed ecco confezionato un risultato che non lascia tranquillo Eriksson per il ritorno. Senza Vieri, il tecnico svedese sposta Mancini in avanti reinserendo Nedved nel suo ruolo di esterno sinistro. Sonzogni invece preferisce lasciare fuori la giovane punta Marcatti, inserendo all'estrema sinistra il peperino Manfredini, abile a far l'elastico fra centrocampo e attacco, e assicurando comunque la copertura di cinque uomini in mezzo, cosa che consente ai rossoblù di controllare senza troppi danni l'inventiva del discontinuo De la Pena. Chi invece crea seri problemi alla retroguardia calabrese è Sergio Conceicao. I primi dieci minuti del portoghese sono portentosi e basterebbero da soli ad atterrare l'avversario se Mancini e Salas non sprecassero gli inviti dell'imprendibile ala. Poi un lampo di De la Pena: assist per Salas che controlla in maniera divina e manda fuori tempo il proprio marcatore con una finta di corpo, ma il suo sinistro basso è fuori di un nonnulla. Poi ecco salire agli onori della cronaca tale Giorgio Frezzolini, che di fare da sparring-partner non vuol sentir parlare. Un anno fa, di questi tempi, parava per la Fidelis Andria e nello stesso turno della Coppa Italia subiva tre gol a partita dai biancocelesti. Stavolta dice no e al 25' fa due miracoli su altrettante deviazioni a botta sicura di Salas e De la Pena. Dunque è Salas a graziare l'estremo difensore mangiandosi un gol già fatto su bel velo di Mancini. Ma quando credi che il Cosenza stia per capitolare, ecco che sono proprio i calabresi a doversi rammaricare per un palo colpito di testa da Manfredini su bel cross di Apa. E nella ripresa sono ancora gli ospiti a crederci di più fino al meritato gol, preceduto da una bella azione che Morrone conclude all'incrocio dei pali: ma sulla respinta ecco Riccio librarsi in aria e con una rovesciata in bello stile trovare l'angolino più lontano. A questo punto si sveglia Salas, che con uno scatto costringe Paschetta al fallo da ultimo uomo e all'espulsione. Eriksson gioca il tutto per tutto inserendo Protti e passando al tre quattro tre. Salas pareggia, addirittura di destro. Poi nel finale Parisi è ingenuo nel trattenere Protti in elevazione, rigore trasformato dal solito Salas, che nella rabbia dimentica persino l'inchino da Matador. Dunque il palo salva il Cosenza (punizione di Mihajlovic) da una sconfitta più pesante oltre che immeritata. Sarà per questo motivo che De la Pena e Protti falliscono altre due clamorose occasioni. Ma l'ultimo tiro è di Riccio ed è Marchegiani, stavolta, a salvare il risultato. La Lazio aveva fatto i conti senza un'ammonizione. Mentre tutto era pronto per il debutto, ci si è accorti che Vieri non avrebbe potuto giocare contro il Cosenza. Christian aveva un conto in sospeso con i giudici sportivi italiani e, tornando dopo un anno in Spagna, ha trovato chi gli ha prontamente chiesto di saldarlo. La "colpa" di Vieri risale all'ormai remoto '96: il 18 dicembre a San Siro, durante un Inter - Juve di coppa Italia, entrato al 26' del secondo tempo, riuscì a farsi ammonire per "comportamento non regolamentare". Quel cartellino ormai sbiadito nel tempo lo ha costretto a rinviare l'esordio con la maglia della Lazio. Per vedere il cannoniere azzurro di Francia '98 accanto a Salas, i tifosi dovranno aspettare domenica, quando la squadra andrà a Piacenza per la prima di campionato.
RAVENNA-JUVENTUS 0-2 (10/09/1998)
Ravenna:
Juventus:
Arbitro:
Reti:67'Di Livio 83'Fonseca.
TORINO-MILAN 2-0 (08/09/1998)
Torino:
Milan:
Arbitro:
Reti:13'Ferrante 38'Ferrante (Rigore).
Torino:
Milan:
Arbitro:
Reti:13'Ferrante 38'Ferrante (Rigore).
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