Di Giampaolo Carboni.
Dovrà rispondere di tentato omicidio per le coltellate inferte al rivale. Antonio Campus, quarantenne di Tonara, da sabato sera è nel carcere di Oristano mentre Francesco Nonne, colpito da una pattadese, è ricoverato all'ospedale di Sorgono. Ha ferite al braccio e alla schiena che i medici hanno suturato durante la notte.
Le sue condizioni sono complessivamente buone, benché debba rimanere per un po' di giorni in ospedale e sia provato dalla tragedia sfiorata a casa di un'amica di Tonara. Succede al termine di una giornata di neve e violenza che coinvolge vari centri del Mandrolisai.
A Desulo, nella notte tra venerdì e sabato, i vandali squarciano le gomme dell'auto di proprietà del maresciallo dei carabinieri. Sabato sera, mentre nella casa di una donna di Tonara esplode il finimondo tra Campus e Nonne, a Teti brucia l'abitazione di Giordano Tidu, operaio del cantiere forestale. Rogo doloso che incenerisce gli arredi e procura danni ingenti. A Tonara va in scena un duello rusticano, innescato dalla contesa di una ragazza. Nonne e Campus si ritrovano a casa di lei, che non sarebbe fidanzata con nessuno dei due. Quando Campus arriva nell'abitazione sono circa le 20: Nonne è già lì.
Tra i giovani esplode subito una furibonda discussione per i sentimenti che entrambi nutrirebbero verso la ragazza. La lite è violenta e degenera fino all'accoltellamento. Campus, compaesano della giovane donna, estrae la pattadese e colpisce più volte Nonne, trentaseienne di Sorgono, che tenta di difendersi come può. La furia di Campus non si ferma. E Nonne resta ferito alla schiena e al braccio, ma riesce a evitare lesioni agli organi vitali. Perde molto sangue quando arrivano i soccorritori del 118 che lo portano all'ospedale di Sorgono. Campus, invece, è in fuga nelle strade innevate del paese. Ma dura poco. I carabinieri di Tonara, assieme ai militari della Squadriglia anticrimine di Tascusì e del centro radiomobile, coordinati dal tenente Livio Rocchi, lo bloccano una decina di minuti dopo. Per lui scatta l'arresto per tentato omicidio. A tarda sera il trasferimento nel carcere di Oristano dove ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I carabinieri, impegnati nelle indagini, lavorano in gran riserbo. Si limitano a dire che all'origine della violenta aggressione ci sarebbero futili motivi. Ma non ci sarebbero ormai più dubbi sull'idea che a scatenare la rissa sia la contesa della ragazza. La vicenda suscita molta impressione a Tonara e a Sorgono dove Francesco Nonne, che in passato ha lavorato nel settore delle assicurazioni, è nota come una persona assolutamente tranquilla.
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