Di Giampaolo Carboni.
Tom Boonen si è imposto al Giro delle Fiandre, facilitato dallo sfortunato infortunio occorso a Fabian Cancellara, vittima di una brusca caduta a 61 km dall’arrivo, è stato costretto ad abbandonare anzitempo la gara. Il bernese (soprannominato Spartacus) si è fratturato la clavicola e la sua assenza dalla corse rischia di protrarsi per diverse settimane. L’elvetico è stato prontamente soccorso dai sanitari e ospedalizzato per le cure mediche e i primi accertamenti. Non era cominciata nel migliore dei modi la giornata di Cancellara il quale già in mattinata era stato vittima di alcuni problemi meccanici. Per Cancellara si tratta del primo serio infortunio nella sua carriera. Per il vincitore del Giro delle Fiandre del 2010 si tratta ora di recuperare per evitare di vedere sfumare quello che è il grande obiettivo di Cancellara, le Olimpiadi di Londra di questa estate.
Nei primi 150 km non c'è stata grande selezione, e le uniche emozioni sono arrivate da alcune forature, che hanno coinvolto alcuni dei favoriti, come Nicki Terpstra (Omega Pharma Quick Step), Peter Sagan (Liquigas Cannondale) e, soprattutto, Lars Boom (Rabobank), costretto ad effettuare un lungo inseguimento. La corsa si è accesa sulle rampe del duro Koppenberg, a 66 km dal traguardo, quando proprio Boom ed il compagno di squadra Matti Breschel hanno tentato di alzare il ritmo, mettendo un po' in difficoltà Boonen, che non si trovava nelle posizioni migliori del gruppo. Dopo pochi chilometri, precisamente a 61 dal traguardo, avviene il fatto chiave della corsa: Fabian Cancellara (Radioshack Nissan) è stato vittima di una brutta caduta. Fin da subito si è capito che per lo svizzero sarebbe stata dura e, infatti, pochi minuti dopo, è arrivata la notizia del suo ritiro dal Giro delle Fiandre. Poco dopo, un altro potenziale protagonista è stato costretto al ritiro a causa di una caduta, ovvero Sebastian Langeveld (GreenEDGE) che, dopo aver effettuato un infelice fuoristrada, ha investito uno spettatore. Tra un incidente ed un altro, la corsa proseguiva, con i fuggitivi che ormai stavano per essere ripresi da un gruppo tirato dagli uomini Sky. L'ultimo tra i battistrada a mollare è stato il francese Boucher, quando al traguardo mancavano 49 km. Al secondo passaggio sul vecchio Kwaremont, a poco meno di 40 km dal traguardo, è stato Sep Vanmarcke (Garmin Barracuda) a tentare un primo allungo, seguito da un brillante Ballan e da Sylvain Chavanel (Omega Pharma Quick Step), messosi a totale disposizione di Boonen. Terminata la salita, il gruppo si è ricompattato e, in contropiede, sono partiti Juan Antonio Flecha (Team Sky), Luca Paolini (Team Katusha) e Vincent Jerome (Europcar). I tre, non sono mai riusciti a guadagnare molto e sono stati raggiunti ai piedi del duro Patterberg. Qui, ancora una caduta, provocata da Johan Van Summeren (Garmin Barracuda), ha fatto selezione nel gruppo, lasciando davanti solamente 10 corridori: Boonen, Chavanel, Terpstra, Pozzato, Ballan, Jerome, Flecha, Paolini, VanMarcke, Maxime Iglinski (Astana), raggiunti poco dopo anche da un ottimo Peter Sagan che, nonostante fosse rimasto coinvolto nella caduta, ha avuto la forza di riportarsi sulla testa della corsa. Vedere corridori di questo calibro in testa alla corsa, ha fatto credere che ormai la vittoria fosse un discorso tra di loro, ma il lavoro del team Sky, ha rimescolato le carte, portando il gruppo, ridotto a 40 unità, sugli attaccanti, con il francese Jerome, protagonista di una lunga fuga solitaria, ultimo ad arrendersi. All'ultimo passaggio sul vecchio Kwaremont, è salito in cattedra Alessandro Ballan che, con uno splendido allungo, è riuscito a fare il vuoto nei confronti del resto del gruppo. Gli unici in grado di reagire sono stati Filippo Pozzato e Tom Boonen. Si è formato così un terzetto in testa alla corsa che, rapidamente è riuscito ad acquisire un buon margine sul gruppo dal quale, aveva provato ad uscire Luca Paolini. Nonostante un tentativo di rimonta da parte di Sagan sul Patterberg la situazione non è cambiata fino alla fine, con Ballan, Pozzato e Boonen che sono arrivati a giocarsi il Giro delle Fiandre 2012. Conscio di non avere chance allo sprint, è stato Ballan a tentare di anticipare la volata ma un attento Boonen è stato lesto sempre a ricucire. Si è arrivati così ad una volata ristretta, con Boonen che, nonostante un estremo tentativo di rimonta di Pozzato, si è imposto per la terza volta in carriera sul traguardo del Giro delle Fiandre. Il gruppo, giunto al traguardo dopo 38 secondi, è stato regolato da Greg Van Amermaet (Bmc Racing). In una giornata comunque vissuta da protagonisti per gli italiani, va segnalato anche il 7° posto conquistato dall'eterno Paolini.
ORDINE D'ARRIVO
1. Tom Boonen (BEL/Omega Pharma), 255 km in 6.04.33
2. Filippo Pozzato (ITA/FAR) 0.00
3. Alessandro Ballan (ITA/BMC) 0.00
4. Greg Van Avermaet (BEL/BMC) 0.38
5. Peter Sagan (SVK/LIQ) 0.38
6. Niki Terpstra (NED/OPQ) 0.38
7. Luca Paolini (ITA/KAT) 0.38
8. Thomas Voeckler (FRA/EUC) 0.38
9. Matti Breschel (DEN/RAB) 0.38
10. Sylvain Chavanel (FRA/OPQ) 0.38
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