mercoledì 4 luglio 2012

CALCIO ROMA:LA CONFERENZA STAMPA DI SABATINI "LA ROMA COMPRA" (04/07/2012)

Di Giampaolo Carboni.
Linguaggio colorito e qualche risposta un pò lunga nella prima conferenza stagionale del direttore sportivo Walter Sabatini che apre,anche a parole,la stagione 2012/2013 della Roma ufficialmente partita in mattinata a Trigoria (VEDI FOTO).
«Vogliamo prendere ottimi calciatori e lo faremo. A destra stiamo acquistando un calciatore forte non italiano. L'obiettivo è avere una squadra che attacchi, diverta e vinca.Castan è un probabile giocatore della Roma, ma è un'operazione ancora da definire - ha spiegato in conferenza stampa - E' un difensore efficace e importante che ora è impegnato nella Coppa Libertadores. Perché Piquè, che ha giocato una finale di Champions, è considerato un top player e lui invece una riserva? Su Bradley c'è un lavoro ben avviato, ma non è una operazione di marketing. E' un giocatore pragmatico e sicuro, sarei orgoglioso di questa operazione. Tachtsidis invece è una richiesta dell'allenatore. Zeman mi ha detto che lo trasformerà in un campione».  
Dopo l'addio di Luis Enrique, Sabatini spiega la scelta di Zeman: «Tutti pensiamo alla Champions League, ma non posso dichiararlo come obiettivo. Io spero di costruire una squadra forte e competitiva. Riteniamo Zeman un conduttore straordinario. Non sarà il nostro scudo che ci difenderà dagli errori che commetteremo, è un'esclusiva scelta tecnica. Quando ho detto a Zeman che sono preoccupato per la difesa, mi ha risposto: 'Non ti preoccupare, noi attaccheremo'. Siamo dentro un percorso che abbiamo iniziato lo scorso anno. Abbiamo stimato e voluto bene a Luis, purtoppo la classifica non è stata consona alle aspettative non per colpa sua. Abbiamo chiuso il girone d'andata a 31 punti, che in proiezione era un ritmo da Champions League, ma nel ritorno abbiamo avuto una flessione. La Roma è in divenire, in costruzione, e Zeman ora fa parte di questo percorso di crescita».  
Si parla poi di alcuni giocatori della rosa attuale della Roma: «Osvaldo è incedibile, Lamela è un giocatore nostro per il quale mi gioco la credibilità. Kjaer? Non ho voluto rinunciare a lui perchè è un giocatore modesto, ma perchè ha dovuto sopportare una sfortuna cosmica. I suoi errori si sono trasformati in una tragedia per la Roma e questo creava un presupposto per lui. Altri errori hanno commesso i giocatori, ma i suoi non sarebbero stati un buon viatico, ho avuto paura per lui». Finale su Ogbonna e Destro: «Il primo ha una valutazione incongrua secondo me, ho ritenuto di non fare un investimento per un giocatore che ha giocato solo in serie B anche se rispetto molto Ogbonna e lo considero un grande giocatore. Sull'attaccante c'è una diatriba tra Siena e Genoa. Per adesso siamo vigili ma la situazione è molto complessa».
Intanto,sempre a proposito di Genoa,poco fa a Sky Sport 24, il direttore sportivo rossoblù Pietro Lo Monaco ha comunicato che il greco Tachtsidis andrà nella capitale in comproprietà.


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