venerdì 21 settembre 2012

AMAREGGIATI I TIFOSI SUL WEB: "FATECI ENTRARE" (21/09/2012)

Di Valentina Caruso.

In linea con l’appello del capitano dei rossoblù, quasi seguendo un ideale tam tam,anche i tifosi chiedono- e non poteva essere diversamente-l’apertura dell’impianto di Is Arenas. Il tifo organizzato - è quasi certo - dovrà accontentarsi di “sostenere” la squadra esclusivamente di fronte al televi-sore o alla radio. Intanto i tifosi insorgono anche sul web,nella pagina Facebook “tifosi del Cagliari: dateci uno stadio” -autogestita dai sostenitori del club- fioccano i commenti che esprimono delusione e amarezza per l’ennesima fumata nera dovuta a problemi di sicurezza. «Basta un minimo di buona organizzazione,non si può aprire lo stadio neanche per i pochi tesserati e chi ha acquisito il biglietto per la singola partita? Senza parole",dice Manuel. Più ottimista Antonio: «Tutti sapevamo che non era scontato assistere a questa partita. C’era ottimismo è vero,però non certezze.Siamo in una fase così delicata che i primi a dover avere pazienza siamo proprio noi, consapevoli che a breve saremo definitivamente ripagati». C’è,inoltre, chi tenta di fare un paragone con altri stadi italiani, nel dettaglio il “Ferraris” di Genova, che non disporrebbe delle fantomatiche “distanze di sicurezza” richieste a Quartu: «Ma dove sono i vari cancelli che dividono i settori come hanno chiesto al Cagliari? E non mi sembra che i tifosi di Genoa e Samp siano più tranquilli di quelli del Cagliari! Lo stadio è esattamente in mezzo ad abitazioni e non ci sono le distanze di sicurezza! Ora vorrei chiedere a tutti quelli che si lamentano per l’ubicazione dello stadio Is Arenas: perché questo stadio è a norma e il nostro no?».Anche nella pagina Facebook del sito della Cagliari Calcio non tardano a farsi sentire i sostenitori rossoblù. Dice Nicola: «Aldilà dei tifosi come noi che non possono godersi la partita dal vivo,veder la squadra giocare fuori o a porte chiuse è un’umiliazione.Siamo una squadra senza casa».Insomma, ai supporters rossoblù non resta che tenere avvolti gli striscioni (solo quelli autorizzati, però) nella speranza di poterli srotolare nel nuovo stadio di Is Arenas perla gara contro il Pescara.

(Da "L'unione sarda")

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