Di Giampaolo Carboni.
MOTOGP
A Brno, come a Indianapolis,Pedrosa e Jorge Lorenzo si sono dati battaglia e alla fine l’ha spuntata il portacolori della Honda che, superato all’ultimo giro dal rivale dopo un continuo testa a testa, ha risposto all’ultima curva tagliando per primo il traguardo.I due andranno avanti a sfidarsi fino al termine della stagione e lo faranno in modo esclusivo, perchè non c’è nessun altro a disturbarli. Casey Stoner, da campione del mondo uscente e da prossimo «pensionato della MotoGP» voleva ritirarsi con il numero uno, ma l’infortunio alla caviglia destra patito a Indianapolis lo ha escluso dalla bagarre. A raccogliere il suo testimone, dunque, è stato Dani Pedrosa, che il prossimo anno sarà il numero uno nel box della HRC, ma Dani non vuole diventarlo solo per l’abbandono dell’australiano. «Quest’anno - ha detto Pedrosa - sta andando molto meglio degli anni passati. Non sono caduto molto, non mi sono fatto male e posso puntare al titolo. Io e Lorenzo ci giocheremo le prossime gare e quando tornerà Stoner ci sarà un avversario in più».Il confronto finale odierno tra Pedrosa e Lorenzo ha ricordato le gesta di Valentino Rossi, specialmente quanto accaduto a Barcellona nel 2009 con l’italiano che si inventava un sorpasso capolavoro alla penultima curva ai danni di Lorenzo. In questo caso il maiorchino della Yamaha ha provato a passare Pedrosa a tre curve dalla fine, ma anche questa volta, così come nel 2009, è rimasto beffato. Lorenzo, comunque, rimane in testa al mondiale, seppure di soli 13 punti sul connazionale. «La Honda di Dani - ha detto Lorenzo - ha più accelerazione della mia M1, per questo non sono riuscito a vincere la gara». Il punto debole della Yamaha avvantaggia non poco la Honda, ma oltre a questo c’è anche il fatto che Lorenzo si ritrova con una situazione dei motori a disposizione difficile. Il quarto motore di Lorenzo è in uso dal Gp d’Italia del Mugello, mentre quello di Pedrosa ha una gara in meno.Dal punto di vista dell’affidabilità si è accesa una spia anche nel box della Ducati. La moto di Rossi, infatti, ha iniziato a fumare sin dai primi giri. «Ho avuto perdite di olio - ha detto Rossi - sin dai primi giri. Avevo olio sia sul pedale del freno posteriore, sia su quello del cambio e questo mi dava abbastanza fastidio». Nella parte iniziale della gara comunque, Valentino sembrava poter lottare per il quarto posto ma alla fine si è accontentato del settimo a circa 34 secondi da Pedrosa. «Contrariamente al solito - ha detto Rossi - sono andato bene all’inizio e male nel finale. Peccato. Speriamo di trovare nei test che faremo a Misano da dopodomani qualcosa che possa andare bene per il finale della stagione». Domani inizieranno i test programmati della classe regina alla quale mancherà la Ducati, ma ci saranno tutte e due le Honda ufficiali. Al posto dell’infortunato Stoner, infatti, arriverà dalla Superbike l’inglese Jonathan Rea, che dovrebbe sostituire il campione del mondo fino al suo rientro.
MOTO2
Sesto sigillo stagionale per Marc Marquez:lo spagnolo brucia di 61 millesimi l'agguerrito Thomas Luthi e di 44 centesimi il connazionale Pol Espargaro. Italiani appena fuori dal podio con la quarta piazza di Andrea Iannone e la quinta di Simone Corsi. La gara ha visto il parziale dominio di Luthi che ha approfitatto della lotta alle sue spalle tra Marquez e Iannone: lo spagnolo si è poi liberato dell'italiano per giungere a ridosso dell'elvetico e liquidarlo in maniera definitiva a pochi giri dal termine. Arrivo in volata, Marquez ne ha di più e trionfa.In classifica piloti il centauro della CatalunyaCaixa-Repsol si conferma più che mai leader e lanciato verso il successo finale: Marquez conduce con 213 punti, ben 48 in più rispetto ad Espargaro.
ORDINE D'ARRIVO
1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Team CatalunyaCaixa Repsol | Suter | 156,9 | 41'19.178 |
2 | 20 | 12 | Thomas LUTHI | SWI | Interwetten-Paddock | Suter | 156,9 | +0.061 |
3 | 16 | 40 | Pol ESPARGARO | SPA | Pons 40 HP Tuenti | Kalex | 156,9 | +0.440 |
4 | 13 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Speed Master | Speed Up | 156,9 | +0.510 |
5 | 11 | 3 | Simone CORSI | ITA | Came IodaRacing Project | FTR | 156,3 | +10.319 |
6 | 10 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | NGM Mobile Forward Racing | FTR | 156,2 | +10.643 |
7 | 9 | 5 | Johann ZARCO | FRA | JIR Moto2 | Motobi | 156,2 | +10.717 |
8 | 8 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Tech 3 Racing | Tech 3 | 156,2 | +10.873 |
9 | 7 | 36 | Mika KALLIO | FIN | Marc VDS Racing Team | Kalex | 156,2 | +11.047 |
10 | 6 | 80 | Esteve RABAT | SPA | Pons 40 HP Tuenti | Kalex | 156,2 | +11.517 |
11 | 5 | 60 | Julian SIMON | SPA | Blusens Avintia | Suter | 156,1 | +12.388 |
12 | 4 | 18 | Nicolas TEROL | SPA | Mapfre Aspar Team Moto2 | Suter | 156,1 | +12.603 |
13 | 3 | 81 | Jordi TORRES | SPA | Mapfre Aspar Team Moto2 | Suter | 156,0 | +14.896 |
14 | 2 | 77 | Dominique AEGERTER | SWI | Technomag-CIP | Suter | 155,8 | +17.772 |
15 | 1 | 49 | Axel PONS | SPA | Pons 40 HP Tuenti | Kalex | 155,8 | +17.848 |
16 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | MZ Racing | MZ-RE Honda | 155,8 | +17.906 | |
17 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | Italtrans Racing Team | Kalex | 155,8 | +18.495 | |
18 | 72 | Yuki TAKAHASHI | JPN | NGM Mobile Forward Racing | FTR | 155,0 | +30.630 | |
19 | 95 | Anthony WEST | AUS | QMMF Racing Team | Speed Up | 154,8 | +34.634 | |
20 | 44 | Roberto ROLFO | ITA | Technomag-CIP | Suter | 154,7 | +34.765 | |
21 | 14 | Ratthapark WILAIROT | THA | Thai Honda PTT Gresini Moto2 | Suter | 154,7 | +34.892 | |
22 | 4 | Randy KRUMMENACHER | SWI | GP Team Switzerland | Kalex | 154,6 | +36.981 | |
23 | 23 | Marcel SCHROTTER | GER | Desguaces La Torre SAG | Bimota | 153,5 | +54.677 | |
24 | 8 | Gino REA | GBR | Federal Oil Gresini Moto2 | Suter | 152,0 | +1'19.583 | |
25 | 22 | Alessandro ANDREOZZI | ITA | S/Master Speed Up | Speed Up | 151,8 | +1'23.216 | |
26 | 57 | Eric GRANADO | BRA | JIR Moto2 | Motobi | 151,7 | +1'25.144 | |
27 | 82 | Elena ROSELL | SPA | QMMF Racing Team | Speed Up | 151,3 | +1'32.208 |
MOTO3
Jonas Folger (Kalex-KTM), dopo un'avvio di mattinata brillante, in cui ha fatto segnare il miglior tempo nel warm up, ha vinto il Gran Premio della Repubblica Ceca classe Moto3. Il pilota tedesco e' alla sua prima vittoria nella nuova categoria mondiale. Sul podio sono saliti anche Louis Salom (Kalex-KTM), in seconda posizione, e l'altro tedesco Sandro Cortese (KTM), leader del mondiale. Quarto posto per Maverick Vinales (FTR-Honda), che nel finale non e' riuscito a sopravanzare Cortese per ridurre il proprio distacco in classifica. Bella la gara di recupero di Romano Fenati (FTR-Honda) che ha chiuso in ottava posizione guadagnando punti important. Bene anche Alessandro Tonucci (FTR-Honda) che e' passato sotto alla bandiera a scacchi in decima posizione. Solo 23° invece Niccolo' Antonelli (FTR-Honda), piu' lontano hanno chiuso Luigi Morciano e Armando Pontone (entrambi su Ioda) rispettivamente 27° e 28°.
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