lunedì 24 settembre 2012

TENNIS US OPEN:TUTTO SUL TORNEO STATUNITENSE (27-28-29-30-31/08 01-02-03-04-05-06-07-08-09-10/09/2012)

Di Giampaolo Carboni.


Gli US Open 2012 sono stati un torneo di tennis giocato su campi di cemento DecoTurf all'aperto. Si tratta della 131ª edizione degli US Open, quarta e ultima prova del Grande Slam nell'ambito dell'ATP World Tour 2012 e del WTA Tour 2012. Il torneo si è disputato all'USTA Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows a New York. I campioni uscenti dei singolari maschile e femminile erano Novak Djokovic e Samantha Stosur. Nel singolare femminile la vincitrice per la quarta volta in carriera è Serena Williams mentre nel maschile ha avuto la meglio in una finale lunga cinque set Andy Murray, al suo primo Slam in carriera.Il primo verdetto di questo US Open è dato come sempre dal doppio misto (finale il 6 settembre) ad aggiudicarselo sono Ekaterina Makarova e Bruno Soares che hanno sconfitto in tre set Květa Peschke e Marcin Matkowski. Il primo set, molto equilibrato, viene deciso al tie-break dove la ceca e il polacco riescono ad imporsi per 10-8. Il secondo set vede la reazione repentina di Makarova e Suarez che vincono con un netto 6-1. Al terzo set anch'esso combattutissimo la russa e il brasiliano hanno la meglio e si impongono per 12-10 conquistando il titolo.

Nella finale del doppio maschile Bob e Mike Bryan si sono imposti il 7 settembre in due semplici set per 6-3, 6-4 contro Leander Paes e Radek Štepánek. La partita si gioca solo sui turni di battuta dell'indiano e del ceco infatti gli americani eccetto in un'occasione tengono sempre il servizio mentre Paes e Stepanek si fanno togliere il servizio per quattro volte.
Nel torneo del singolare femminile il 9 settembre Serena Williams ha battuto in finale la numero 1 del circuito WTA: Victoria Azarenka. La minore delle sorelle Williams si prende il quarto successo a Flushing Meadows, il quindicesimo in carriera nei tornei dello Slam. E lo fa al termine di una partita prima dominata, poi equilibrata, poi quasi persa ma alla fine portata a casa. Nel primo set la Williams mette in campo tante prime devastanti, rovesci e una buona concentrazione. L’Azarenka, dall’altra parte della rete, non è all'altezza della Williams e perde il 1° set col punteggio di 6-2.. La bielorussa approfitta di un primo game del secondo set un po’ distratto da parte di Serena per strappare un break inaspettato. Serena inizia improvvisamente a perdere mobilità nelle gambe e a infilare una serie di errori gratuiti col dritto. La bielorussa poi, dal punto di vista tecnico, varia il suo modo di giocare cercando di allungare il meno possibile lo scambio e scendendo più volte a rete per mettere pressione a una Williams sorpresa ed innervosita. Il risultato di questo processo si trasforma in un 6-2 a favore della testa di serie numero 1, che riapre la gara e rimanda ogni discorso al terzo set. Nella terza ed ultima partita l’Azarenka continua a picchiare sul diritto della Williams, che ogni 5 colpi regala un vincente ma negli altri 4 tentativi si traduce in fallimento mente Serena, dal canto suo, prova a rimanere attaccata al match grazie a una prima di servizio che nei momenti di difficoltà arriva quasi sempre in soccorso. Il momento decisivo arriva però nel settimo gioco: il servizio di Serena si prende due minuti di pausa proprio sul più bello e l’Azarenka, rispondendo a tutto braccio, trova un break a zero che la fa salire 4-3 e servizio; la bielorussa tiene la battuta, la Williams anche e si arriva sul 5-4. Victoria Azarenka va a quel punto a servire per quello che sarebbe il secondo slam stagionale dopo l'Australian Open, ma Serena Williams risponde a tutto braccio ai servizi di un’Azarenka che davanti alla grande occasione si spegne. C’è il controbreak. Neanche il tempo di girare di campo e la Williams è già 6-5. Vika torna al servizio, prova ad affidarsi ancora alla sua aggressività ma, trascinato il game ai vantaggi, la Williams trova proprio in un devastante dritto lungolinea la palla match: l’Azarenka non trova ancora la prima e la Williams infila un rovescio profondissimo che la bielorussa risponde oltre la linea di fondo. Serena cade al suolo dopo 2ore e 18 minuti di match, l’Azarenka si nasconde in lacrime sotto l’asciugamano.Nello stesso giorno la finale del doppio femminile va alle italiane Sara Errani e Roberta Vinci che battono in finale le ceche Andrea Hlaváčková e Lucie Hradecká con il punteggio finale di 6-4 6-2.
Infine il 10 settembre nel torneo del singolare maschile per la prima volta dal 1936 un britannico vince un torneo del Grande Slam. Andy Murray, dopo Fred Perry, trionfa in 5 set su Novak Djokovic al termine di una battaglia conquistando così il primo slam britannico dopo 76 anni di attesa. Come il suo allenatore Ivan Lendl, Murray ha trionfato al quinto tentativo in una finale dello slam; per Djokovic invece, l'ultima sconfitta in un major su questa superficie, risaliva proprio alla finale dello US Open 2010 con Rafael Nadal e anche in quel caso fu una prima volta per lo spagnolo. Dopo 4 ore e 54 minuti la sfida si conclude col punteggio di 7-6, 7-5, 2-6, 3-6, 6-2. Nel prim set il serbo deve vedersela con un problema già conosciuto nel primo set della semifinale: il vento. Nulla però a che vedere con le condizioni di sabato. Come con Ferrer, Djokovic, fatica a prendere la misura della sua precisione dal fondo mentre Murray, con il back di rovescio, si permette di allungare gli scambi e uscire quasi sempre vincente. La prima non è dalla parte del serbo ma nonostante Murray vada avanti di due break, Djokovic rimonta in due occasioni e trascina il set al tie-break. Lì lo scozzese si conquista sempre le palle set, Djokovic nemmeno una, ma, prima di chiudere, è costretto a cedere al serbo in b5 occasioni: alla fine sarà il 22esimo punto del tie-break quello che metterà il sigillo a un primo set da un'ora e ventisette minuti. Djokovic subisce un passaggio a vuoto che in apertura di secondo set che si tramuta in un 4-0 a favore di Murray. Ma Murray cede il turno di servizio: un immediato controbreak sfodera nuove energie nel serbo che nel giro dei 5 giochi successivi rientra sul 5-5. Djokovic spreca uno smash a rete e concede un nuovo break a Murray che chiude questa volta per 7-5. Novak Djokovic inizia il terzo set strappando subito la battuta allo scozzese e, forte anche di un calo fisiologico dell'avversario insieme a quello dell'intensità del vento, riesce a ritrovare i suoi colpi e dominare la terza partita 6-2. Il passaggio a vuoto di Murray dura però più del previsto e Djokovic nel quarto set metterà l'83% di prime in campo permettendo al ragazzo di Belgrado di fare sua anche il quarta partita per 6-3. Per rientrare in partita, già dal secondo set, Djokovic mette in mostra il suo miglior tennis e per far quello sfrutta buona parte delle sue energie. Dall'altra parte invece c'è un tennista che, avendo completato l'unico match del Super Saturday, può vantare un giorno in più di riposo. Murray inizia il quinto infilando tre game consecutivi: due sul servizio di Djokovic. Il serbo, ancora una volta, pesca 3 vincenti che sul servizio di Murray gli fanno recuperare un break e nel game successivo lo riportano sul 2-3. Murray si mette a servire meglio che in avvio di match e, dopo aver strappato ancora una battuta a Djokovic sul 5-2, chiude a zero e si conquista il primo slam della sua carriera diventando il quarto tennista diverso a vincere un major nel 2012: Djokovic a Melbourne, Nadal a Parigi, Federer a Wimbledon. Lo scozzese diventa inoltre numero 3 della classifica ATP.


© Riproduzione riservata.

Nessun commento:

Posta un commento

Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato

Any anonymous or linked comments will NOT be published