UNA BOCCATA D'OSSIGENO IN ATTESA CHE SI SBLOCCHINO GLI ATTACCANTI LA DIFESA DEVE ACQUISTARE SICUREZZA E VA RISOLTO L'EQUIVOCO PISANO (16/09/2012)

Di Roberto Muretto.

Una boccata d’ossigeno. Il punto conquistato a Palermo ha più o meno questo effetto su un Cagliari nervoso, che ormai convive con le tensioni. C’è solo da immaginare quale sarebbe stato il clima in caso di sconfitta. Massimo Ficcadenti resta in sella col conforto delle parole di Cellino: «Sono contento del lavoro che sta facendo». I rossoblù devono migliorare, soprattutto in fase conclusiva e nell’organizzazione difensiva. Dettagli? proprio no, perchè non sempre le partite si riesce a raddrizzarle. 

Note positive. Il Cagliari è una squadra che prova attraverso il gioco a fare male agli avversari. La circolazione della palla è buona, anche se manca la profondità e soprattutto il cambio di marcia che solo Andrea Cossu è in grado di imprimere. La mentalità è quella giusta perchè i rossoblù non si arrendono mai, anche quando subiscono colpi bassi. E’ successo con l’Atalanta e la cosa si è ripetuta l’altro ieri a Palermo. La squadra ci ha creduto sino in fondo, sempre ragionando e non affidandosi a giocate casuali o ai lanci lunghi, sperando che succeda qualcosa. E quando gli attaccanti avranno aggiustato la mira, le cose non possono che migliorare sul piano dei risultati. 

L’equivoco. Inutile stare a girarci attorno, il Cagliari non ha adeguatamente sostituito Alessandro Agostini. A sinistra della linea difensiva Ficcadenti sta facendo giocare Pisano, dopo che all’esordio a Genova, Avelar ha confermato di non essere ancora pronto per un posto da titolare in serie A. Il brasiliano deve imparare la fase difensiva e ci vuole tempo. E’ vero che Pisano in questo ruolo ha già giocato altre volte, ma è evidente che fa più fatica. Non può essere una soluzione definitiva. Ecco che il tecnico rossoblù sta pensando a delle alternative. Per esempio, Pisano torna a destra e Ariaudo a sinistra. Questo non perchè Perico vada bocciato, ma anche lui in fase difensiva deve essere più determinato, più cattivo. Insomma, deve metterci quel carattere che finora non ha mostrato. 

Mira da aggiustare. Sau a parte, gli attaccanti del Cagliari non si sono ancora sbloccati. Eppure in tre partite sono state costruire almeno una dozzina di palle gol. Ma il problema è che il solo Pinilla è una prima punta che cerca costantemente la porta. Gli altri, Nenè compreso, girano al largo. In questa ottica diventano importanti gli inserimenti dei centrocampisti, in particolare di Cossu. Quest’ultimo non ha mai avuto un rapporto speciale col gol, ma quest’anno dovrà provarci con più convinzione. 

Bocciato. Ficcadenti dirà di no anche a costo di negare l’evidenza. Però l’avventura al Cagliari di Joaquin Larrivey può considerarsi conclusa. L’attaccante argentino a Palermo non è nemmeno stato convocato. Una scelta tecnica che spiega molte cose. A gennaio il giocatore, il cui contratto scade nel 2013, verrà messo sul mercato e ceduto. 


(Da "La nuova Sardegna")