Di Giampaolo Carboni.
A soli 58 anni, un infarto, è stato la causa della morte di Tiziano Manfrin. Inutile l’intervento dei medici dell’Ospedale civile di San Benedetto, dove l’ex centrocampista di Sampdoria, Inter, Spal, Genoa, Milan e Perugia viveva. Manfrin lascia la moglie e i figli Alessia e Matteo. L’ex calciatore aveva anche contribuito alla risalita in Serie A del Milan, nel 1983.
Cresciuto nell'Arena Sandrigo e poi passato nell'Inter nel 1970, inizia a calcare i campi da gioco nel 1974, viene ingaggiato in prestito da Paolo Mazza presidente della SPAL. Acquistato i forma definitiva l'anno successivo, milita per 5 stagione nel club ferrarese - quattro di Serie B ed uno di Serie C, diventandone un vero e proprio giocatore simbolo lungamente rimpianto dai tifosi biancoazzurri che lo soprannominarono per la sua autorevolezza ed eleganza in campo principe. Manfrin si consacra come una mezzala che per dinamismo, tecnica di base, intelligenza tattica, altruismo e sagacia in qualità di suggeritore in zona goal sa distinguesi e che non disdegna la conclusione personale in rete come testimoniano le 32 marcature messe a segno a Ferrara (14 nella sola stagione 1977-1978 in Serie C, che la SPAL concluderà prima con oltre 10 punti sulla seconda)
Nel 1979 il passaggio al Genoa, nelle cui file arriva anche a disputare una stagione (1981-82) in serie A, l'unica della sua lunga carriera.
Nel 1982-83 lo acquista il Milan con l'evidente scopo di puntare su giocatori di provata esperienza nella cadetteria per l'immediato ritorno nella massima serie. In rossonero ottiene 17 presenze conquistando la sua seconda promozione in A della carriera, ma non viene confermato per la stagione successiva
Conclusa l'esperienza rossonera, prosegue la sua carriera giocando per un anno nella Pistoiese e tre anni nella Sambenedettese prima di concludere la sua parabola agonistica nel Perugia in Serie C1.In carriera ha totalizzato complessivamente 26 presenze in Serie A e 299 presenze e 31 reti in Serie B.
Ritiratosi, ha svolto il ruolo di osservatore per il Parma ed il Milan.Sino al decesso a causa di un infarto fulminante aveva ricoperto incarichi dirigenziali nel Grottammare Calcio, sodalizio marchigiano.
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