giovedì 21 marzo 2013

LA MORTE DI ANTONIO MANGANELLI (20/03/2013)

Di Giampaolo Carboni.
È morto all’età di 62 anni il capo della Polizia Antonio Manganelli (NELLA FOTO). Era malato da tempo: da due anni combatteva contro il tumore che l’aveva colpito.Manganelli è deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Roma dove era ricoverato da oltre tre settimane. Le sue condizioni si erano aggravate martedì.Il 24 febbraio il capo della Polizia era stato operato d’urgenza per l’asportazione di un’ edema cerebrale.
Nato ad Avellino l'8 dicembre 1950,dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli, si specializzò in criminologia clinica presso l'Università di Modena.Numero due del Nucleo anticrimine della Polizia di Stato negli anni ottanta del XX secolo, collaborò anche con i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 1991 divenne direttore dello SCO (Servizio centrale operativo) e del Servizio Centrale di Protezione dei collaboratori di giustizia. Dal 1997 fu questore a Palermo e, dal 1999, a Napoli.Divenuto prefetto nel 2000, fu nominato direttore centrale della Polizia criminale e vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, incarico nel quale dal 2001 assunse le funzioni vicarie del capo della Polizia Gianni De Gennaro dopo che questi si era dimesso perché coinvolto nei fatti del G8 di Genova nell'estate del 2001, fatti da cui Manganelli aveva preso le distanze.Il Consiglio dei ministri lo nominò capo della Polizia il 25 giugno 2007.Docente di Tecnica di polizia giudiziaria all'Istituto Superiore di Polizia, pubblicò saggi in materia di tecnica investigativa e sequestri di persona. Il 25 giugno 2010 aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Palermo.Nel 2011 scoprì di avere un tumore ai polmoni e si curò a Houston, negli Stati Uniti.
Nella notte tra ieri ed oggi Una decina di scritte contro le forze dell'ordine e il capo della Polizia Antonio Manganelli, deceduto ieri, sono state trovate questa mattina a Milano. La maggior parte delle scritte sono state rinvenute nella zona dove sabato scorso si é conclusa la manifestazione dei centri sociali per il decennale della morte di Davide Cesare, alias Dax, militante dell'Orsa ucciso per un litigio in strada. In via Pomposa sono state rinvenute tre scritte con una A cerchiata: «+ Manganelli morti! + sbirri morti»; «Manganelli uno di meno!» e «Manganelli speriamo che abbia sofferto». In via Mompiani «pagherete caro, pagherete tutto», in piazzale Ferrare «sbirri merde! Manganelli era ora!» e in via dei Cinquecento «+ Manganelli morti!».

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