martedì 2 aprile 2013

SCANDALOSI FOCOLARI E BETTEGA (29/12/1992)

Di Redazione.

Amichevole fra i mezzibusti della tv di Stato e quelli di Berlusconi, incasso in beneficenza. Una festa? Macché. Spettacolo, sì, ma penoso. Un pomeriggio di nausea vissuto, per fortuna, soltanto da cinquanta persone, sperdute all'interno dell'immenso San Paolo. Della domenica di follia di Napoli, nemmeno l'Agop, l'Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, a cui sono andate le cinquecentomila lire dell'incasso, può essere contenta. I giornalisti televisivi domenica dovevano abbracciarsi in nome di quei bambini sfortunati, aiutare i loro genitori a vincere il dramma e la paura, invece se le sono date di santa ragione. Furio Focolari, un ossesso, ha avuto il tempo di inseguire il collega Tassone e colpirlo con due schiaffi prima di essere allontanato dai suoi stessi compagni. Erano passati meno di dieci minuti di gioco: espulsi tutti e due, Focolari ed il collega Fininvest dall' allibito arbitro Gimmelli. Perfino un uomo di sport "vero" come Roberto Bettega prima ha litigato con Icardi poi ha annichilito il portiere Rai, Failla: "Zitto, beduino terrone...". Ieri un giocatore del Napoli, Corradini, diceva rivolto ai giornalisti dopo l' allenamento: "Ma non siete voi a parlare sempre della violenza negli stadi? Bell' esempio, che avete dato". Silenzio ufficiale, invece, da Rai e Fininvest. Forse sarebbe stato il caso di tirar fuori un comunicato, per una volta non sarebbe stato inutile: due righe di scuse, o qualsiasi altra cosa per giustificare quel pomeriggio. Per la cronaca: la sfida l' hanno vinta quelli della Rai, due a zero. Ma hanno perso tutti. Non solo Focolari e Bettega, Rai e Fininvest. Anche la "Emmesse Promotion", la società organizzatrice che s' è rifiutata di giocare in uno stadio più piccolo, come chiedeva il Napoli, immaginando improbabili incassi milionari. E l' assessore agli impianti sportivi del Comune di Napoli, il colonnello Francesco Bianco, che ha concesso uno stadio da ottantamila persone per una partita che ha visto solo cinquanta invisibili (e disgustati) spettatori. Ce n' era proprio bisogno?

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