Di Giampaolo Carboni.
A Zolder la Williams rimpiazza Mario Andretti con Derek Daly, che lascia la Theodore a Jan Lammers. La March iscrive una terza vettura per lo spagnolo De Villota. Marc Surer, ristabilitosi dopo l'infortunio durante i test di inizio stagione in Sudafrica, ritorna alla Arrows e Brian Henton passa alla Tyrrell sostituendo il deludente Slim Borgudd. La Williams debutta con la nuova monoposto, la FW08. La Brabham ritorna con il modello Bt 50 motorizzato Bmw.A pochi minuti dal termine delle prove del sabato, Villeneuve si butta in pista per migliorare il suo tempo. Dopo un giro abbastanza buono, dai box gli espongono il cartello di rientrare, ma nel giro di rientro Gilles continua a tirare, forse vuole fare un altro giro veloce. All'altezza della curva Terlamenbocht si trova davanti il tedesco Jochen Mass: Gilles tenta di superarlo all'esterno ma in quel momento la March di Mass si sposta anche lui all'esterno convinto di potergli lasciare via libera all'interno. Il contatto è inevitabile: la sua Ferrari urta la ruota posteriore di Mass e decolla, atterra prima di muso sull'erba e poi inizia a roteare, l'avantreno della Ferrari si disintegra e Gilles viene sbalzato fuori dell'abitacolo e ricade a terra, sbattendo il collo su un paletto di sostegno delle reti di protezione poste all'esterno della curva. I soccorsi sono immediati, si tenta di rianimare il pilota ma senza esito; caricato sull'ambulanza, viene portato prima all'infermeria del circuito, poi viene trasferito all'ospedale di Lovanio dove viene tenuto in vita artificialmente. Il pilota ha subito danni alla vertebra cervicale e i medici sono molto scettici sulla sua sopravvivenza, e qualora ci riuscisse rimarrebbe paralizzato dal collo in giù. Alle ventuno la moglie Johanna acconsente di staccare la macchina che tiene in vita il marito. La morte di Gilles Villeneuve viene data alle ventuno e dodici, aveva trentadue anni. La Ferrari decide di ritirare anche l'altro pilota Didier Pironi e non partecipa alla gara.
Al via della gara Arnoux si porta al comando mentre Rosberg riesce a superare Prost. Dietro Mansell non riesce a partire, Salazar riesce ad evitarlo ma si urta con Laffite, l'ATS del cileno sbanda e va a colpire Giacomelli, entrambi sono costretti al ritiro mentre Mansell viene spinto e riesce a partire. Arnoux mantiene il comando seguito da Rosberg, Prost, Lauda e De Cesaris. Al 3° giro Lauda supera Prost in difficoltà, mentre il giro dopo Arnoux rallenta di colpo e viene superato da Rosberg che si porta al comando per la prima volta in carriera. Arnoux si ferma ai box ed è costretto al ritiro per problemi al turbo. Rosberg comanda la corsa seguito da Lauda e De Cesaris. In pochi giri finisce la gara di Alboreto fermato da un guasto al motore, e di De Cesaris fermato da guai al cambio. Intanto dalle retrovie Watson rimonta sui primi e, approfittando dei ritiri altrui, riesce a portarsi fino al terzo posto; supera il compagno di squadra Lauda e inizia a rimontare su Rosberg in difficoltà per via dell'usura dei suoi pneumatici. A due giri dalla fine Rosberg commette un errore alla curva Bolderberghaars Peldbocht, finisce sul cordolo e viene superato da Watson, che compie l'ultimo giro al comando va a vincere davanti a Rosberg, Lauda, Cheever, De Angelis e Piquet.Durante le operazioni di verifica delle vetture al termine della gara la McLaren di Lauda è sottopeso di due chili e viene squalificato. Il terzo posto passa così a Cheever, al primo podio in carriera, seguito da De Angelis, Piquet e Serra.Giro veloce per il vincitore John Watson con il sessantasettesimo giro svolto in 1.20.214.
© Riproduzione riservata.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualsiasi commento anonimo o riportante link NON sarà pubblicato
Any anonymous or linked comments will NOT be published