Di Nicola Nieddu.
Allarme rosso in casa Alghero. La dirigenza giallorossa si è dimessa in blocco ed ora la società esiste solo in federazione. Venerdì scorso si è svolta una riunione e tutti i dirigenti hanno rassegnato le dimissioni e nei prossimi giorni consegneranno le chiavi della società al sindaco Lubrano.
Un gesto estremo che i dirigenti faranno per cercare di sensibilizzare qualche imprenditore a risollevare le sorti della gloriosa società giallorossa nata dalle ceneri del La Palma per riportare il nome di Alghero ai massimi livelli del calcio dilettantistico isolano dopo la scomparsa della Polisportiva. «Siamo rimasti da soli – ha detto Gianluca Pittalis – non è più possibile andare avanti così. Tra l’altro la società non ha debiti e dalla recente verifica fiscale è emerso che siamo una società sana. Però i pochi dirigenti rimasti non si possono accollare l’onere di una stagione in Eccellenza».
Nelle ultime tre stagioni la società giallorossa è stata “vittima” di una serie di incontri con pseudo dirigenti e sponsor che, dopo aver promesso mari e monti, sono spariti nel nulla. «Purtroppo è accaduto questo nelle ultime stagioni e questo dispiace – ha proseguito Pittalis – perché i dirigenti rimasti si sono dovuti sobbarcare cose non previste».
Alla fine, tra una cosa e l’altra, restano da pagare gli ultimi due mesi di rimborsi spesa. «Faremo di tutto perché la situazione si rimetta a posto. Così non è pensabile andare avanti. La società è a disposizione di chiunque abbia voglia di investire nel calcio. Se poi dovesse anche arrivare uno sponsor che garantisca il minimo indispensabile, allora anche noi dirigenti, potremmo ritornare sui nostri passi – ha evidenziato Pittalis – proseguendo sulla strada tracciata nella parte finale della stagione. Un ringraziamento particolare a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto come la Valverde di Costantino Marcias e tanti altri, ma anche ai genitori dei ragazzi più piccoli che ci sono stati vicino».
Intanto sfuma l’ipotesi fusione col Fertilia. «La fusione col Fertilia non s’ha da farsi – ha detto Pittalis – perché servirebbe solo a far sparire una delle due società e perché sono convinto che molti dirigenti lascerebbero».
Secondo Pittalis, se le cose dovessero andare per il verso giusto, l’ideale sarebbe proseguire sulla falsa riga di questa stagione con la squadra affidata a Pippo Zani che avrebbe ancora il doppio ruolo di allenatore–giocatore, poi riconfermare i vari Andrea Peana, Stefano Levrini, Marco Urgias, Angelo Masala, Donato Capuano, Stefano Peana e Fabrizio Serra anche se quest’ultimo sembra ormai diretto verso il Fertilia.
Intanto l’Alghero è senza guida dirigenziale. Chissà che non ci sia un ritorno di fiamma di qualche ex dirigente che ha lasciato dei bei ricordi, tra i quali, Toti Columbano, Giampietro Enna, Giuseppe Sechi, Isio Camboni e Riccardo Giorico.
(Da "La nuova Sardegna")
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