giovedì 20 giugno 2013

FICCADENTI "RINGRAZIO CELLINO MA HO SBAGLIATO A TORNARE" (09/06/2013)

Di Giampaolo Carboni.

Dopo l'addio al Cagliari non aveva più parlato della sua nuova avventura in Sardegna. Massimo Ficcadenti torna a farlo ora, a circa nove mesi dall'esonero che ha consegnato la panchina rossoblù a Diego Lopez e Ivo Pulga. Il tecnico di Fermo lo fa senza toni polemici, quasi recitando il mea culpa. «Probabilmente non ho capito che la mia esperienza in Sardegna si era conclusa con la salvezza raggiunta con largo anticipo, nonostante le difficoltà di dover giocare a Trieste le ultime quattro gare in casa». Ficcadenti non serba rancore, anzi il suo rapporto con la società è rimasto ottimo. «Sia con Massimo Cellino che con tutti i collaboratori del club c'è sempre stato rispetto reciproco - aggiunge -. Anche quando sono stato sollevato dall'incarico, il presidente ha sempre avuto parole positive nei miei confronti e non mi sembra lo abbia fatto anche per altri colleghi. Questo vuol dire che ha apprezzato il mio modo di lavorare, la professionalità e la correttezza che credo di aver sempre dimostrato. I risultati hanno poi diviso le nostre strade, anche se va ricordato che nell'ultimo mese di campionato è successo di tutto. Lo ripeto, avrei dovuto capire da solo che non c'erano più le condizioni per andare avanti. Adesso mi rimetto in gioco e spero di ripartire al più presto».Sembra che le proposte non gli manchino, anche se di ufficiale non c'è nulla. «Ci sono stati dei contatti- spiega Ficcadenti - ma per ora non si è concretizzato nulla. A volte perché sono stato io a non condividere il progetti, altre per volontà degli altri. Una cosa però deve essere chiara: sono alla ricerca di una soluzione che mi consenta di poter lavorare in modo sereno».Massimo Ficcadenti torna sul Cagliari: «Ci sono state situazioni complicate. A Cesena avevo lavorato bene e anche la prima stagione nell'isola è stata positiva. Quando Cellino mi ha richiamato non c'erano i presupposti per ripartire. Avevo un contratto da onorare ma sono subentrati problemi che non avevo messo in preventivo. Per esempio la partita persa a tavolino con la Roma, situazioni difficili anche extra pallone e tutto questo ha condizionato l'andamento della stagione. Io volevo dare continuità alle mie idee, non ci sono riuscito. Ma sono felice che il Cagliari si sia salvato senza soffrire e gli auguro il meglio».

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